2 settembre 2024 – Nella splendida cornice della Serenissima, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si prepara a partecipare alla storica regata che, come ogni anno, anima le acque del Canal Grande. Ma la sua presenza in città non è solo simbolica: il Ministro coglie l'occasione per affrontare alcune delle questioni più urgenti che affliggono Venezia, tra cui il traffico acqueo e il moto ondoso, fenomeno che da decenni minaccia la fragile struttura urbana della città lagunare.
Venezia, con le sue strette calli e i suoi canali, è una
città unica al mondo, ma anche estremamente vulnerabile. Il moto ondoso,
generato principalmente dalle imbarcazioni a motore, è da anni una delle
principali cause di deterioramento delle fondamenta dei palazzi e delle
strutture cittadine, erodendo lentamente ma inesorabilmente la base su cui
sorge la città.
Il Ministro Salvini, consapevole della gravità della
situazione, ha deciso di intervenire in maniera decisa. "L'attenzione e
l'amore per Venezia si dimostrano con i fatti," ha dichiarato Salvini,
evidenziando l'impegno del governo nella tutela di questo patrimonio mondiale.
Dopo il successo dell'opera del Mose, che ha già dimostrato la sua efficacia
nel proteggere la città dalle acque alte, il governo punta ora a una nuova
sfida: la regolamentazione delle velocità delle imbarcazioni.
Uno degli strumenti chiave per combattere il moto ondoso
è l'introduzione di un sistema automatico di rilevazione delle velocità delle
barche, previsto nel nuovo Codice della Strada, attualmente in fase di
approvazione parlamentare. Salvini ha annunciato che il procedimento per
l’omologazione di questo sistema è già stato avviato, rispondendo così ai
numerosi appelli provenienti dalla cittadinanza e dalle autorità locali.