11 settembre 2024 – Il 9 settembre scorso, il movimento globale per l’elettrificazione ha celebrato la Giornata mondiale dei veicoli elettrici: un'occasione per sottolineare il ruolo che gli stessi possono giocare nella riduzione delle emissioni di gas serra e nella costruzione di un futuro sostenibile. I governi, le aziende e i singoli cittadini sono chiamati a dimostrare il proprio impegno a favore della sostenibilità dei trasporti e a promuovere una più profonda comprensione dei vantaggi dell'adozione dei veicoli elettrici.
In questa occasione, Geotab presenta i risultati del suo
nuovo report “L’elettrificazione delle flotte. Il cammino verso il futuro del
settore”, che analizza l’impatto dell’elettrificazione dei veicoli commerciali
nei mercati più rilevanti a livello globale. I dati evidenziano che, tra le
diverse classi di veicoli, sono i mezzi adibiti ai carichi leggeri a offrire
attualmente le migliori opportunità nel passaggio all’elettrico.
La ricerca è stata condotta grazie allo strumento Analisi
di sostenibilità dei veicoli elettrici (Electric Vehicle Suitability Assessment
- EVSA) di Geotab, che ha raccolto ed elaborato, nell'arco di 12 mesi, i dati
relativi a 1,3 milioni di veicoli distribuiti in 7 diverse nazioni: Stati
Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna.
Guardando nel dettaglio al mercato italiano, il report
mostra le flotte i cui veicoli coprono quotidianamente una media di circa 121
km, con picchi massimi da 448 km e con il 51% dei mezzi che comunque non supera
mai i 350 km al giorno.
In tale contesto, l’analisi condotta da Geotab stima che,
con la conversione all'elettrico dei veicoli che rientrano nel range dei
requisiti di autonomia e convenienza economica, i gestori delle flotte
potrebbero ridurre i costi operativi legati a ciascun veicolo di circa 20.300 €
(considerando l’intero ciclo di vita del mezzo).
In aggiunta, guardando all’intero periodo di attività di
ogni auto o furgone, l’elettrificazione porterebbe a un risparmio di 15.900
litri di carburante, con una conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera
pari a una media di 36 tonnellate di CO2.