13 settembre 2024 - Completati i lavori di ristrutturazione dell’asse viario attrezzato di accesso al porto di Gioia Tauro, iniziati ad agosto dello scorso anno, si passa ora alla completa riqualificazione dell’area con l’avvio del cantiere relativo alle opere accessorie. Di straordinaria valenza economica per l’ulteriore sviluppo portuale, continua l’attività di ammodernamento del retroporto, lungo l’arteria che da San Ferdinando costeggia il porto e giunge a Gioia Tauro.
Si tratta di un’opera che non ha precedenti nella storia
dello scalo, in quanto offre all’infrastruttura portuale un ingresso
all’altezza della sua operatività, rappresentando così l’autorevole biglietto
da visita che mancava da anni.
L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno
meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, che ha la
gestione dell’appalto, finanziato per un importo di 6 milioni di euro, ha
affidato i lavori, tramite gara pubblica, alla ditta Samoa Restauri, che ha
ottenuto l’aggiudicazione dell’appalto integrato (progetto esecutivo ed
esecuzione dei lavori).
Il valore complessivo dell’intera opera, compresa quindi
la parte relativa alla rigenerazione dell’asse viario attrezzato appena
completata, ammonta a 12 milioni di euro, di cui 6 milioni ottenuti tramite la
Finanziaria 2019 e altri 6 milioni di euro attraverso il PON Infrastrutture e
Reti 2014/2020.
L’attuale riqualificazione della zona industriale del
retroporto è stata oggetto di attenzione, anche, del senatore Giuseppe Auddino
che, attraverso la presentazione di un emendamento alla legge di Bilancio 2019,
ha fatto destinare 6 milioni di euro, quota parte quindi dell’intero
finanziamento, al fine di sostenere lo sviluppo dell’area industriale
retroportuale, indirizzata anche alla crescita economica e allo sviluppo del
sistema imprenditoriale di tutto il territorio regionale.