3 settembre 2024 - Secondo il ministro degli Esteri di Gibuti, Mahmoud Ali Youssouf, Gibuti ha proposto che l'Etiopia gestisca direttamente il porto di Tagiura, situato nella parte settentrionale del paese.
In un'intervista rilasciata alla BBC Focus on Africa,
Youssouf ha dichiarato che questa offerta rientra negli sforzi per allentare le
tensioni nel Corno d'Africa e garantire all'Etiopia l'accesso al mare.
Youssouf ha spiegato che Gibuti sta valutando di
concedere all'Etiopia il controllo del porto di Tadjourah, situato a circa 100
chilometri dal confine etiope. Ha indicato che questa proposta mira ad
affrontare le sfide dell'Etiopia in materia di accesso al mare e a risolvere le
tensioni derivanti dal Memorandum of Understanding (MoU) che l'Etiopia ha
firmato con il Somaliland, a cui la Somalia si oppone.
La proposta, secondo Youssouf, prevede che l'Etiopia
gestisca un porto nella regione settentrionale di Gibuti e utilizzi
potenzialmente un corridoio di nuova costruzione. Ha osservato che il
presidente di Gibuti, Ismail Omar Guelleh, ha esteso questa offerta, sebbene
non siano stati forniti dettagli specifici sui termini. L'Etiopia non ha
commentato la proposta. Tuttavia, Youssouf ha suggerito che la questione
potrebbe essere discussa ulteriormente al prossimo vertice dei leader
Cina-Africa, dove potrebbe esserci un'opportunità per i leader di entrambe le
nazioni di impegnarsi in un dialogo.
L'Etiopia ha iniziato a utilizzare il porto di Tadjourah
circa quattro anni fa, secondo il Maritime Transport and Logistics Service di
Gibuti. Il porto, costruito a un costo di 90 milioni di dollari, è considerato
strategico per i piani dell'Etiopia di esportare potassio, calcare e minerale
di ferro.