27 settembre 2024 - L'Organizzazione europea dei porti marittimi (ESPO) e la Federazione delle società e dei terminal portuali privati europei (FEPORT) sostengono pienamente l'ambizione del Green Deal europeo.
Considerando la proposta della Commissione e il testo di
compromesso sul tavolo del Consiglio, ESPO e FEPORT temono che la nuova
direttiva sulla tassazione dell'energia (ETD) non stia contribuendo a
promuovere l'uso dell'approvvigionamento energetico terrestre (OPS),
identificato come una delle principali priorità nel nuovo regolamento sulle
infrastrutture per i combustibili alternativi (AFIR).
Secondo l'AFIR, entro il 2030 le navi portacontainer e
passeggeri di stazza lorda superiore alle 5.000 tonnellate dovranno connettersi
all'OPS mentre sono attraccate per almeno due ore e i porti principali e
globali della rete TEN-T dovranno pertanto essere attrezzati per fornirlo ogni
anno per almeno il 90% degli scali.
La proposta della Commissione ETD del 2021 offre agli
Stati membri la possibilità di concedere un'esenzione fiscale totale o parziale
all'elettricità fornita direttamente alle navi attraccate nei porti.
Attualmente, gli Stati membri devono chiedere alla Commissione di applicare
tale esenzione e, se viene concessa l'autorizzazione, questa vale per sei anni.
Anche se la proposta della Commissione rappresenta un modesto passo nella
giusta direzione eliminando questa procedura onerosa per gli Stati membri, è
un'occasione persa per non trasformare l'opzione in un'esenzione obbligatoria e
permanente a livello UE per OPS.
ESPO e FEPORT chiedono un'esenzione fiscale obbligatoria
e permanente a livello dell'UE per la fornitura di energia elettrica da terra,
che contribuirebbe a realizzare le priorità stabilite nell'AFIR.