4 settembre 2024 – Partono i lavori al Porto antico di Ancona previsti dal progetto Iti Waterfront di cui è capofila il Comune di Ancona e che vede l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale partner per l’ambito portuale. L’intervento, ispirato alla sostenibilità e all’efficientamento energetico, prevede la realizzazione della nuova illuminazione del percorso pedonale e stradale dall’Arco di Traiano fino alla base della sede della Capitaneria di porto e dei Vigili del fuoco, nell’area della banchina San Francesco.
L’investimento dell’Autorità di sistema portuale è di 450
mila euro. I lavori, per la cui realizzazione è stato necessario effettuare una
variante in corso d’opera al progetto originario per il verificarsi di
situazioni imprevedibili, sono stati affidati all’impresa Serveco, già da ieri
operativa in cantiere. I tempi di esecuzione sono di 113 giorni, termine
previsto il 24 dicembre. Nei lavori in ambito portuale spicca la demolizione
della torre faro, non più funzionante, che si trova vicino alla Porta
Clementina. Sul monumento, di competenza della Soprintendenza, l’Adsp ha da
poco realizzato un primo intervento di messa in sicurezza del manufatto
murario.
I lavori previsti da Iti Waterfront consentiranno di
migliorare la visione della bellezza del luogo, in particolare della
prospettiva unica in linea della Porta Clementina con l’Arco di Traiano e il
Duomo di San Ciriaco. Una nuova torre faro sarà costruita nell’area del molo
Rizzo, con lo scopo di garantire la necessaria illuminazione dell’area
portuale.
“Avviamo un importante intervento che consentirà di
ammirare meglio i beni architettonici presenti al Porto antico e di godere
dell’area dello scalo di libero accesso a tutti i cittadini – afferma il
Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale,
Vincenzo Garofalo - Con Iti Waterfront vengono utilizzate tecnologie
illuminotecniche ispirate alla sostenibilità ambientale, un fattore positivo
anche in termini di risparmio energetico. Un progetto che migliora la fruibilità
di uno spazio dove vivere il legame fra la città, il suo porto e il mare”.