26 settembre 2024 – La seconda variazione al bilancio di previsione 2024 è stata approvata all’unanimità nel corso del Comitato di Gestione dell'Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale. L’organo di governo dell’Ente, dopo aver ricevuto il parere favorevole da parte del Collegio dei Revisori dei Conti, ha adottato l’aggiornamento del bilancio di previsione 2024 con l’unica variazione di € 27.500.000 in uscita per adeguamento della sponda del cosiddetto “Voltatesta Molo Sali” ed in entrata prevedendo l’accensione di un mutuo in corso di istruttoria con Cassa Depositi e Prestiti (sebbene lo stesso intervento sia stato candidato al finanziamento tramite fondi PNRR). Si tratta di un intervento necessario per facilitare l’imbocco del Canale Industriale Nord in vista della realizzazione del nuovo terminal crocieristico; nel contempo aumenterà la sicurezza della navigazione per tutte le attività presenti in Canale Nord. Si tratta dell’unico intervento in canale Nord per il nuovo terminal crociere il cui impegno finanziario è a carico di risorse dell’AdSP essendo tutte le altre attività a carico della struttura commissariale.
Nel corso della riunione è stata approvata anche la
pubblicazione del cosiddetto “bando megayacht”, ossia della procedura aperta
per l’affidamento di concessione demaniale marittima quinquennale per
l’occupazione ed uso degli specchi acquei ed opere connesse ubicati a Venezia
presso Riva San Biagio, Punta della Dogana, Zattere pontile demaniale “Ex
Adriatica”, Pontile dei Marani. Il bando mira a razionalizzare le concessioni
esistenti e a potenziare l’offerta di servizi a Venezia per il segmento degli
yacht di alta fascia quali refitting e forniture.
Approvata, infine, l’acquisizione di quote azionarie
della società ERF (Esercizio Raccordi Ferroviari di Porto Marghera Spa), cui fa
capo la concessione del servizio di manovra nell’ambito del comprensorio
ferroviario di Venezia Marghera. L’Autorità, direttamente (60%) e indirettamente
per tramite della società in house APV Investimenti (18%), deteneva già la
maggioranza (78%) della partecipazione azionaria di ERF – azienda ritenuta
dall’Ente strategica per lo sviluppo del sistema portuale veneziano – e, a
seguito di quest’operazione, salirà al 100% delle quote.