1 agosto 2024 - DP World accoglie con favore la decisione di un tribunale statunitense di far rispettare un risarcimento di 200 milioni di dollari nei confronti del governo di Gibuti, assicurandogli un'ulteriore vittoria nella sua battaglia legale in corso contro il sequestro illegale della sua concessione per la gestione di un terminal container nel paese del Mar Rosso.
DP World ha depositato il procedimento presso i tribunali
statunitensi lo scorso anno, cercando di far rispettare un terzo lodo parziale
emesso dalla London Court of International Arbitration (LCIA) sulla concessione
per il Doraleh Container Terminal (DCT). In una decisione di martedì, la US
District Court for the District of Columbia ha accolto la petizione
incontrastata per confermare il lodo parziale emesso nel 2022.
La DCT è stata sequestrata arbitrariamente dalle autorità
locali nel febbraio 2018 dopo che queste hanno sostenuto che l'accordo da loro
firmato favoriva ingiustamente la DP World. Tali rivendicazioni sono state
respinte da giudici e arbitri sia presso l'Alta Corte in Inghilterra, sia
dinanzi alla LCIA.
Costruito e gestito da DP World, il terminal da 1,2
milioni di TEU era al momento della sua costruzione ampiamente riconosciuto
come il terminal container più avanzato sulla costa orientale dell'Africa,
consentendo un movimento sicuro, fluido ed efficiente delle merci in entrata e
in uscita dal paese. Rimane la principale fonte di reddito di Gibuti e il più
grande datore di lavoro del paese, responsabile della creazione di migliaia di
posti di lavoro, sia diretti che indiretti, per la comunità locale.
È seguita una battaglia prolungata nei tribunali di più
giurisdizioni, con tutte le sentenze a favore di DP World. I danni già
assegnati per dividendi persi, violazioni di esclusività e commissioni di
gestione ammontano ora a quasi 700 milioni di dollari. In caso di
espropriazione totale, la richiesta di DP World supererà un ulteriore miliardo
di dollari USA.