5 agosto 2024 - "Sarebbe grave e preoccupante se il Governo respingesse nell'ambito del provvedimento recante 'Disposizioni per il Lavoro', gli emendamenti relativi al riconoscimento del lavoro usurante ed allo sblocco del fondo di prepensionamento anticipato per i portuali". Ad affermarlo la Filt Cgil nazionale aggiungendo che "tale bocciatura, se confermata, finirebbe per privare il settore di elementi necessari per la tutela e la sicurezza del lavoro".
"Il mancato avvio del fondo di prepensionamento -
sottolinea la Federazione dei Trasporti della Cgil - rischierebbe inoltre di
complicare ulteriormente il percorso per il rinnovo del contratto nazionale dei
porti. È stata proprio la previsione del fondo di prepensionamento uno degli
elementi qualificanti dello scorso rinnovo contrattuale".
Secondo la Filt infine: "è assolutamente necessario
che il tema del lavoro in ambito portuale riassuma la sua centralità e che il
legislatore concentri primariamente le sue attenzioni su questi temi,
soprattutto in una fase come quella che stiamo vivendo che non offre certezze
sul futuro e dove stanno avanzando nuove sfide per la salvaguardia della
competitività del nostro sistema portuale".