27 agosto 2024 - I progetti eolici offshore globali hanno dovuto affrontare notevoli venti contrari a causa delle recenti pressioni inflazionistiche e delle interruzioni della catena di fornitura, esemplificate da processi di autorizzazione posticipati, aste ritardate e lenti accumuli della catena di fornitura, secondo Rystad Energy. Nonostante queste sfide, il settore ha evitato le sfide nel 2023, registrando un aumento del 7% nelle nuove aggiunte di capacità rispetto all'anno precedente. Si prevede che questo slancio accelererà quest'anno, con nuove aggiunte di capacità previste in crescita del 9% a oltre 11 gigawatt (GW) entro la fine dell'anno. Rystad Energy prevede che questa crescita per il settore eolico offshore continuerà a un ritmo costante e stima che le installazioni globali, esclusa la Cina continentale, supereranno i 520 GW entro il 2040.
L'Europa avrà un ruolo cruciale in questa crescita,
affidandosi in larga misura all'eolico galleggiante per soddisfare ambiziosi
obiettivi nazionali e sfruttare al meglio le sue abbondanti risorse offshore.
Entro il 2040, si prevede che il continente rappresenterà oltre il 70% delle
installazioni eoliche galleggianti globali. Sebbene siano previsti alcuni
ritardi nei progetti oltre il 2030, è probabile che ci sarà una forte spinta
per accelerare l'implementazione. Di conseguenza, si prevede che la capacità
eolica galleggiante si avvicinerà ai 90 GW entro il 2040, con Regno Unito,
Francia e Portogallo in prima linea nello sviluppo. Anche l'Asia sarà
fondamentale per far progredire l'eolico galleggiante come tecnologia matura e
si prevede che la regione, esclusa la Cina continentale, catturerà una quota
del 20% delle installazioni globali entro il 2040.