24 luglio 2024 - Operativo il nuovo terminal per il trasporto combinato del porto di Valencia, che consentirà il carico e lo scarico di autocarri semirimorchi tra la strada e la ferrovia.
La prima tratta ferroviaria della Penisola iberica
consente ai rimorchi di viaggiare dall'Italia a Madrid - e viceversa -
effettuando uno scalo nella zona portuale di Valencia, risparmiando così 16.000
tonnellate/anno di emissioni di CO2 nell'atmosfera.
La nuova infrastruttura ha comportato un investimento
globale di 20 milioni di euro, di cui la PAV - Port Authority of Valencia - contribuisce
con oltre 3,7 milioni di euro e consentirà a più di 10.000 camion lo shift
modale ogni anno.
Questo nuovo terminal consente ai camion di viaggiare tra
Madrid e Valencia a bordo del treno, risparmiando così emissioni di CO2
nell'atmosfera. Infatti, secondo il calcolo certificato delle emissioni secondo
la norma ISO 14064-2, la riduzione dei gas serra per semirimorchio sulla tratta
Valencia-Madrid è dell'85%.
Con l'avvio del nuovo terminal, sviluppato sulle tratte
ferroviarie esistenti nella darsena Est del porto di Valencia, le strutture
portuali sono state dotate dell'infrastruttura necessaria - affinché gli
operatori possano optare per l'esercizio di questo servizio, in libera
concorrenza - per realizzare il trasferimento delle merci tra le modalità di
trasporto strada-rotaia.
L'area in cui opera è situata proprio a ridosso della
diga foranea, nell'area occupata dalla ferrovia e dalla strada di accesso
all'estremità meridionale della darsena. La nuova infrastruttura ha comportato
un investimento complessivo di 20 milioni di euro, finanziato da Valenciaport,
Adif, TransItalia e Tramesa, oltre ad altre aziende collaboratrici.