22 luglio 2024 - Secondo Naftemporiki, quattro porti regionali che fanno parte del portafoglio HRADF hanno ottenuto fondi per 10 milioni di euro dal programma Connecting Europe Facility (CEF) della Commissione europea per lo sviluppo di infrastrutture di cold ironing e la preparazione di studi correlati.
La proposta presentata al CEF per le quattro
organizzazioni portuali con il nome “DECOMPRESS” (DEcarbonizzare i porti greci
COMPREhensive PortS), mira a trasformarli in porti più verdi e tecnologicamente
avanzati, implementando progetti ambientali per ridurre la loro impronta di
carbonio e migliorare la qualità della vita dei residenti delle aree
circostanti.
Un ruolo chiave nella presentazione della proposta è
stato svolto dalla Lavrio Port Organization, che ha coordinato le procedure
pertinenti, mentre la Direzione per lo sviluppo sostenibile, ESG e cambiamenti
climatici dell'HRADF ha organizzato la partecipazione a questa iniziativa di
altre tre organizzazioni portuali del Fondo, ovvero Rafina, Kavala e Corfù.
Sono state presentate in totale 408 proposte per il finanziamento CEF e 134
sono state approvate.
L'ottenimento di risorse dal CEF rafforza l'obiettivo
nazionale per la trasformazione energetica dei porti greci, poiché il paese ha
ora accesso a un importante strumento finanziario, che contribuirà alla sua
conformità con le normative europee. Più specificamente, nell'ambito del 55%
Adaptation Package ("Fit for 55") per ridurre le emissioni di gas
serra del 55% nel 2030 rispetto ai livelli del 1990, i porti europei sono
obbligati a sviluppare infrastrutture per fornire elettricità dalla costa alle
navi attraccate entro la fine del decennio.
HRADF ha posto la transizione dei porti verso la neutralità
climatica come pilastro strategico della Politica di sviluppo sostenibile e ha
avviato e portato avanti una serie di azioni per rendere i porti un pilastro
forte della Blue Economy del Paese. Un caso tipico delle azioni del Fondo è
l'iniziativa intrapresa per trasformare il porto di Lavrio in un modello di
porto sostenibile, con l'obiettivo finale di contribuire più ampiamente alla
trasformazione olistica della regione più ampia.