31 luglio 2024 - A Roma presso la sede Confitarma, si è tenuta in presenza e in videoconferenza, la prima riunione del Comitato Geopolitica, presieduto da Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare, alla quale hanno partecipato, oltre a Laurence Martin, Segretario generale della Federazione, Flavia Melillo e Pierluigi Portalupi (ANIA), AnnaMaria La Civita, Francesca Chierchia e Vanda Giordano (ASSONAVE), Silvia Migliorini (Assogasliquidi), Francesca Biondo (Federpesca), Luca Sisto (Confitarma), Antonella Straulino (Fedespedi), Marco D’Aloisi (Unem), Gian Enzo Duci (Federagenti), Francesco Saverio Lauro (AIDIM)
Nell’avviare la riunione, il Presidente Mattioli ha
ricordato che il Gen. Claudio Graziano, presidente Fincantieri e Assonave,
nonché vice presidente della Federazione, per la sua nota competenza in materia
ed esperienza nei consessi internazionali, avrebbe dovuto guidare questo
Comitato. A seguito della sua scomparsa, il Consiglio della Federazione del
Mare, ha affidato la presidenza ad interim a Mario Mattioli che, ritenendo di
non avere le conoscenze e le competenze necessarie per poter portare avanti
l’incarico nel migliore dei modi, al fine di consentire al Comitato di avviare
le sue attività, ha chiesto di poter essere supportato, oltre che dalle due
coordinatrici Flavia Melillo (ANIA) e Francesca Chierchia (ASSONAVE) anche da
un esperto di geopolitica.
Per tale motivo, Germano Dottori, Membro del Cda di
Med-or, Consigliere scientifico di Limes, partecipa al Comitato in qualità di
consulente sulle complesse tematiche di geopolitica.
Dopo un dibattito sulle varie situazioni dello scenario
mondiale, nel corso del quale Laurence Martin ha ricordato la strategia
marittima al centro del piano dell’Ue per tutelare la competitività, non
esclusivamente economica, dell’industria europea, ove la cantieristica gioca un
ruolo molto importante, il Presidente Mattioli ha concluso la riunione
ribadendo il nuovo ruolo propulsivo della Federazione del Mare, che anche in
tema di geopolitica, può portare gli interessi, sia pubblici che privati del
settore, sui tavoli istituzionali considerata la rilevanza del cluster
marittimo italiano in Europa.