22 luglio 2024 - La nave da spedizione Aurora Expedition’s Sylvia Earle ha recentemente supportato l'identificazione dell'inquinamento dallo spazio durante le crociere di spedizione nell'Artico canadese e in Groenlandia.
Secondo Eyesea, queste operazioni fanno parte di una
partnership con Grundo, che mira a utilizzare la spettrometria delle immagini
satellitari per migliorare il rilevamento e il monitoraggio degli inquinanti
marini, come plastica e idrocarburi, in luoghi remoti.
La spettrometria delle immagini satellitari analizza lo
spettro della luce riflessa dalla superficie terrestre. Questo consente di
identificare materiali specifici in base alle loro firme spettrali uniche.
Durante le crociere di spedizione, la Sylvia Earle ha
dimostrato l'efficacia di questo sistema, recuperando una corda in Groenlandia
e una busta di plastica da una spiaggia sull'Isola di Parry nel Passaggio a
Nord-Ovest. In un risultato significativo, il sistema di spettrometria delle
immagini satellitari ha confermato la presenza dei detriti recuperati,
evidenziando il suo potenziale nel localizzare anche i più piccoli inquinanti
in ambienti remoti.
Graeme Somerville-Ryan, co-fondatore di Eyesea, ha
dichiarato: “La nostra partnership con Grundo rappresenta un grande passo
avanti nella missione di Eyesea di sviluppare una gamma di strumenti
tecnologici per supportare il monitoraggio e il recupero dell'inquinamento. Ora
possiamo rilevare anche piccoli pezzi di plastica dallo spazio. Questo
trasforma il modo in cui le navi da spedizione e le comunità remote possono
identificare, segnalare e affrontare i rischi ambientali.”
Eyesea e Grundo hanno ora esteso l'uso di questa
tecnologia per supportare i lavori di pulizia e monitoraggio nelle Isole
Galapagos. Questa collaborazione non solo mira a migliorare la salute
ambientale, ma anche a sensibilizzare e promuovere azioni per un futuro più
sostenibile.