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Livelli record di finanziamenti del Gruppo BEI alla coesione

Livelli record di finanziamenti del Gruppo BEI alla coesione

16 luglio 2024 - Nel 2023 il Gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI) ha superato gli obiettivi prefissati per i finanziamenti alla coesione in tutta l'UE, sostenendo progetti volti ad attenuare le disparità regionali. La terza relazione annuale sulle attività del Gruppo BEI nelle regioni di coesione dell'UE (“EIB activities in EU cohesion regions”) sottolinea come il sostegno mirato liberi il potenziale regionale e abbia un impatto diretto in termini di miglioramento della vita delle persone. La relazione mette inoltre in risalto come la convergenza regionale in tutta l’UE necessiti di maggiori investimenti sociali e connettività.

Il Gruppo BEI, che comprende anche il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), ha impegnato 36,2 miliardi di euro nel 2023 per progetti nelle zone più povere dell'UE, note come regioni di coesione. Lo scorso anno questo impegno ha rappresentato quasi la metà (ovvero il 47%) dei prestiti e degli investimenti del Gruppo BEI nell'UE. I prestiti alla coesione concessi dalla sola BEI nel 2023 sono ammontati a 29,8 miliardi di euro, pari al 45,1% degli impegni di finanziamento totali nell'UE, superando l'obiettivo del 42% prefissato dalla Banca.

I prestiti della BEI alla coesione nel 2023 hanno raggiunto il livello più alto dei 65 anni di storia dell’istituzione; notevole è stato l’incremento che ha favorito le piccole e medie imprese (PMI) e le imprese a media capitalizzazione (mid-cap). In queste regioni, il sostegno all'azione per il clima e alla sostenibilità ambientale ha rappresentato il 60% degli impegni complessivi. Lo scorso anno, i primi cinque paesi beneficiari sono stati: Francia, Spagna, Polonia, Italia e Grecia.

"La coesione sociale e territoriale è al centro della missione del Gruppo BEI e figura tra le nostre principali priorità strategiche", ha dichiarato la Presidente del Gruppo BEI Nadia Calviño. "Se da un lato osserviamo un’equa distribuzione dei talenti, dall’altro non è così per le opportunità. Per sostenere le politiche dell'Unione europea, stiamo contribuendo a offrire opportunità laddove vi è presenza di talenti. Ogni luogo, ogni regione è importante."

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