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Lavori nei tempi previsti per il rigassificatore di Ravenna

Lavori nei tempi previsti per il rigassificatore di Ravenna

17 luglio 2024 - Procedono secondo i tempi previsti i lavori del rigassificatore offshore di Ravenna, che approderà a 8,5 km da Punta Marina a fine anno e diventerà operativo nel primo trimestre del 2025, secondo quanto comunicato da Snam. L'avanzamento è di circa il 90% per i lavori a terra (con 450.000 ore lavorate) e di oltre il 50% per quelli a mare (800.000 ore lavorate). Il terminale galleggiante GNL si trova attualmente nel cantiere di Dubai per i necessari adeguamenti alla sua posizione sulla costa antistante Marina di Ravenna.

Da febbraio 2024 è in corso anche lo smantellamento della piattaforma Petra, a cui seguirà l'installazione delle strutture della nuova piattaforma di ormeggio (un'opera imponente lunga circa 440 metri e dal peso di oltre 14.000 tonnellate). I lavori della diga foranea (circa 900 metri), attualmente in fase di gara, inizieranno nell'agosto 2024 e termineranno nell'ottobre 2026, garantendo la sicurezza e la continuità di esercizio dell'opera anche in caso di condizioni meteo-marine particolarmente avverse.

È stato questo il tema della conferenza stampa tenutasi a Ravenna, durante la quale si è fatto il punto sulla roadmap per l'arrivo di BW Singapore, terminale galleggiante di GNL acquisito da Snam a luglio 2022 con una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi, analoga a quella del terminale galleggiante Italis operativo a Piombino da luglio 2023.

Con l'entrata in esercizio di BW Singapore, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all'anno, un volume corrispondente a circa il 45% della domanda italiana di gas nel 2023. Un dato (28 miliardi di metri cubi) in linea con quanto importato dalla Russia nel 2021 e, come tale, in grado di consolidare quella sicurezza degli approvvigionamenti su cui l'Italia continua a lavorare, anche attraverso l'ampia gamma di azioni e progetti di Snam.

Sono state confermate anche le ricadute positive sul territorio legate alla realizzazione dell’impianto. Degli oltre 240 fornitori coinvolti, più di 80 hanno sede nella provincia di Ravenna o in Emilia-Romagna. Gli appalti assegnati alle aziende del territorio ravennate ammontano a oltre 300 milioni di euro (circa il 30% dell’intero investimento). Ogni anno Snam sosterrà costi per 30 milioni di euro (servizi marittimi, attività di O&M, servizi meteo e monitoraggio), che a loro volta alimenteranno l’economia locale. Dal punto di vista occupazionale, sono 800 le persone impegnate nel progetto e nei momenti di massima attività saranno oltre 1.200 le persone al lavoro.

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