23 luglio 2024 - Una svolta storica nel settore della sostenibilità marittima è stata raggiunta con l'inaugurazione del primo sistema di connessione elettrica di terra per navi da crociera nel Mar Mediterraneo. Questo rivoluzionario sistema è stato attivato a bordo della MSC World Europa nel porto della Valletta, segnando un passo decisivo verso un futuro più verde per il trasporto marittimo.
Grazie a questa innovazione, MSC World Europa è ora in
grado di spegnere i motori e utilizzare l'energia elettrica fornita
direttamente dal porto, eliminando completamente le emissioni di gas serra
durante la sosta. Questo non solo riduce l'impatto ambientale, ma migliora
anche la qualità dell'aria nelle aree portuali, proteggendo la salute delle
comunità locali.
Il sistema, noto anche come "cold ironing" o
"shore-to-ship power" (SSP), consente di fornire energia elettrica da
terra alla nave ormeggiata, mentre i suoi motori principali e ausiliari sono
spenti. In questo modo, le attrezzature di emergenza, refrigerazione,
riscaldamento, illuminazione e altre apparecchiature continuano a ricevere
energia elettrica durante le operazioni di carico e scarico, riducendo le
emissioni nocive derivanti dai generatori diesel ausiliari che funzionano con
olio combustibile pesante.
Fino alla fine della stagione estiva, MSC World Europa si
collegherà ogni mercoledì alla rete elettrica del porto di Malta, una tappa
fissa del suo itinerario settimanale che accompagna gli ospiti alla scoperta di
luoghi suggestivi tra Malta, Spagna, Francia e Italia.
Questa iniziativa si inserisce nel più ampio piano di MSC
Crociere per raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2050. Entro
la fine del 2024, si prevede che 16 delle 22 navi della flotta saranno
equipaggiate per collegarsi alle reti elettriche di terra, con l'obiettivo di
effettuare 220 connessioni nei porti già attrezzati in Cina, Norvegia,
Germania, Regno Unito e Malta. La Compagnia mira ad espandere ulteriormente
questa infrastruttura, aggiungendo almeno 15 nuovi porti tra il 2024 e il 2026,
inclusi importanti scali italiani come Genova, La Spezia, Civitavecchia, Napoli
e Trieste.