Avviata nel 2006 con la stipula di un primo contratto di
prova la partnership tra il gruppo armatoriale e IMAT si è evoluta con gli
anni. Non solo l’addestramento obbligatorio normato a livello internazionale
(STCW) – che garantisce la piena e immediata disponibilità di marittimi
certificati anche nei picchi di attività stagionale – ma anche l’organizzazione
di cicli formativi fortemente orientati sulle specifiche esigenze operative
dell’armatore.
«La scelta di IMAT di strutturare i rapporti con le
compagnie marittime è risultata vincente sul lungo periodo,» spiega
l’Amministratore unico dell’Academy, Erminia Della Monica. «La collaborazione
continua con gli armatori contribuisce a garantire un’alta competitività degli
equipaggi, elemento essenziale in un contesto di radicali trasformazioni per
l’industria dello shipping».
Con il nuovo accordo IMAT garantirà al Gruppo Onorato
Armatori l’accesso alla formazione del personale per le tecnologie più
innovative. A breve il Centro installerà un vero motore dual fuel, già
acquistato, da 250 tonnellate oltre un secondo motore di ultima generazione
ibrida in grado di utilizzare come combustibili sia metanolo sia ammonia.
«Si tratta di una rivoluzione radicale nell’ambito della
formazione,» precisa Della Monica. «L’obiettivo è sostituire la tradizionale
simulazione con un’esperienza reale, a diretto contatto con i comandi, le
apparecchiature, i sistemi che i marittimi troveranno a bordo delle navi. Al
pari delle compagnie stiamo investendo moltissimo nelle innovazioni che
rivoluzioneranno il settore, in modo da essere già pronti per le richieste che
arriveranno in futuro».
l’Armatore in una nota
sottolinea che «il Gruppo Moby, a partire dall’anno 2012, ha preso la
decisione di formare tutto il personale navigante presso il Centro IMAT
ritenendolo, già all’epoca, un centro di eccellenza per la formazione del
personale marittimo. Oggi, a distanza di 12 anni, siamo ben lieti di continuare
assieme il percorso di crescita e formazione del nostro personale di bordo».