6 luglio 2024 - Si è recentemente concluso, nella suggestiva cornice della nave Costa Smeralda, il prestigioso convegno "Economia del Mare", organizzato da Il Sole 24 Ore. Tra i numerosi partecipanti, spiccava Annamaria La Civita, Direttore di Assonave, la quale ha apportato un contributo significativo al panel intitolato “La necessità di nuove professionalità nel segno dell’innovazione e della sostenibilità”.
Durante l'incontro, sono emersi diversi punti chiave, fondamentali per il futuro del settore marittimo e per l'intera economia del mare. Eccoli di seguito in dettaglio:
La Transizione Verde e Digitale come Leva di Sviluppo del Capitale Umano
La discussione ha sottolineato come la transizione verso pratiche più sostenibili e digitalmente avanzate rappresenti una leva cruciale per lo sviluppo del capitale umano. Questo processo, noto come transizione green e digitale, non solo contribuisce alla salvaguardia dell'ambiente, ma favorisce anche l'innovazione tecnologica, aprendo nuove opportunità professionali.
Il Ruolo Strategico della Formazione
Un altro punto cardine del convegno è stato l'enfasi sulla formazione. È emerso chiaramente che lo sviluppo di nuove competenze è indispensabile per affrontare le sfide poste dalla digitalizzazione e dalla decarbonizzazione. L'istruzione e la formazione continua rappresentano strumenti imprescindibili per preparare adeguatamente le future generazioni di professionisti del mare.
Un Approccio Sistemico tra gli Stakeholders
La necessità di un approccio sistemico e coordinato tra i vari stakeholders dell'economia del mare è stata ribadita con forza. Tale collaborazione è essenziale per promuovere l'attrattività del settore e per sviluppare le nuove professionalità richieste. La sinergia tra enti pubblici, privati, istituzioni educative e organizzazioni non governative è vista come la chiave per un progresso armonioso e sostenibile.
Rafforzamento della Sinergia tra Lavoro e Formazione
Infine, si è discusso dell'importanza di rafforzare la sinergia tra il mondo del lavoro e quello della formazione, a tutti i livelli. Questo include le scuole, gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e le università. Solo attraverso una stretta collaborazione tra questi mondi si potranno formare professionisti capaci di rispondere alle esigenze di un settore in rapida evoluzione.
Il convegno "Economia del Mare" ha dunque messo in luce l'importanza di unire innovazione e sostenibilità, creando un ecosistema favorevole alla crescita e alla competitività del settore marittimo. La partecipazione di esperti e leader del settore, come Annamaria La Civita, ha arricchito il dibattito, offrendo spunti preziosi per il futuro dell'economia del mare.