10 luglio 2024 - Viene pubblicata oggi la relazione “Le compagnie di navigazione: un’analisi economico-finanziaria – bilanci”, elaborata per il nono anno consecutivo dal Centro Studi Fedespedi con lo scopo di analizzare le performance economico-finanziarie delle principali compagnie di navigazione. L’edizione di quest’anno prende in esame i bilanci 2023 di 10 compagnie di navigazione e contiene un focus anche sui risultati del primo trimestre 2024.
Dopo il crollo del 2022 (-3,9% sul 2021), nel 2023 il
traffico container è rimasto sostanzialmente stabile (+0,6%) raggiungendo il
livello di 176,2 milioni di Teu. La stabilità dei traffici in tutto il mondo ha
influito anche sul livello della domanda e dei noli che ha confermato un trend
decrescente: in media il livello dei noli nel 2023 si è attestato su -50%
rispetto al 2022. Con riferimento ai ritardi sugli orari previsti di arrivo nei
porti, la situazione è progressivamente migliorata, con una loro netta
diminuzione: secondo i dati forniti da Sea Intelligence, se ad inizio 2022,
solo il 30,4% delle navi era in orario, tale percentuale è salita a maggio 2023
al 66,8%.
Per quanto riguarda il 2024, lo scoppio della guerra a
Gaza e il proseguire degli attacchi degli Houti yemeniti alle navi in transito,
ha determinato la diversione delle rotte che transitavano per il Canale di Suez
verso il Capo di Buona Speranza, con conseguente forte ripresa dei noli, di
fatto raddoppiati nell’arco di poche settimane, rispetto ai valori medi di
dicembre 2023. A questo fenomeno si è aggiunta la ripresa del traffico nel
primo trimestre del 2024 - 43,6 milioni di Teu nel contro i 39,9 dello stesso
periodo del 2023 (+9,2%) da ascrivere soprattutto alla crescita dell’export dai
Paesi del Far East. I risultati ottenuti dalle varie compagnie differiscono in
modo significativo tra loro, con alcune, soprattutto quelle asiatiche, ma anche
ZIM, che riescono ad aumentare fatturato e risultati finali, anche recuperando
situazioni negative del 2023.