23 luglio 2024 – Si è tenuto nei giorni scorsi a Roma l’incontro tra ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – ed ANAMA, l’Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree, in merito alla revisione della Carta dei Servizi Merci, strumento strategico per mappare i processi legati all’import-export delle merci secondo indicatori chiave di qualità e KPI di performance di riferimento per ciascun indicatore (la Carta dei Servizi è già in vigore in forma obbligatoria per il settore dei passeggeri).
Durante l’incontro
sono stati presi in esame una serie di aspetti che potranno caratterizzare la
Carta dei Servizi Merci:
-obbligatorietà di dotarsi della Carta dei Servizi Merci
per gli aeroporti con traffico superiore a 100mila tonnellate/anno;
-rilevazione delle performance attraverso sistemi terzi e
oggettivi (preferibilmente digitali);
-applicazione del principio del miglioramento continuo;
-obbligatorietà di incontri periodici di allineamento a
livello territoriale con i gestori aeroportuali riguardanti l’andamento delle
performance e i meccanismi di monitoraggio;
-applicazione di procedure sanzionatorie in caso di
violazione dei parametri previsti dalla carta, nel rispetto del principio di
progressività amministrativa.
In ragione della necessità espressa da ENAC di aprire un
tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati, una prima proposta di
Carta di Servizi Merci dovrebbe essere pronta entro la fine 2024. Da qui si
potrà proseguire l’iter di formalizzazione con l’avvio della consultazione
pubblica a inizio 2025.
“Siamo molto soddisfatti di vedere procedere celermente i lavori di revisione della Carta dei Servizi Merci e di aver trovato apertura verso le nostre proposte di modifica alla Carta dei Servizi Merci – ha dichiarato il segretario generale di ANAMA Andrea Cappa. Si tratta di uno strumento strategico per misurare l’efficienza dei sistemi aeroportuali italiani e incentivarne le performance. Per riuscire ad attrarre nuovo traffico è indispensabile dimostrare la competitività dei nostri aeroporti a livello europeo attraverso standard precisi e affidabili. Auspichiamo quindi il massimo rispetto dei tempi di revisione annunciati, in modo che possa entrare in vigore il prima possibile”.