25 luglio 2024 – E’ stato firmato ieri il contratto d’appalto per la realizzazione di nuove sovrastrutture di pavimentazione delle banchine 19, 20 e 21 della darsena Marche del porto di Ancona.
I lavori riguardano un fronte banchina complessivo di 350
metri, con una superficie di circa 15.500 metri quadrati. L’appalto è stato
affidato per un importo contrattuale di 2.836.855 euro. I tempi di esecuzione
sono di 329 giorni.
Due le tipologie di interventi previsti dal bando
dell’Autorità di sistema portuale sull’area della darsena Marche dove erano
prima i silos granari. La prima prevede la nuova pavimentazione carrabile per
l’adeguamento delle banchine 19, 20, 21 ai requisiti e agli standard attuali e
per rendere l’area idonea alla viabilità, all’operatività dei mezzi portuali e
alle attività di carico e scarico e movimentazione delle merci. Il secondo
intervento è invece per la realizzazione di impianti di smaltimento delle acque
meteoriche.
Il progetto prevede inoltre la predisposizione dei
sottoservizi funzionali alla successiva elettrificazione delle banchine
d’ormeggio interessate coerentemente con gli obiettivi di sostenibilità
energetica comunitari e nazionali. I lavori di pavimentazione delle tre
banchine rappresentano poi un fondamentale passaggio propedeutico allo
spostamento di una parte del traffico traghetti dagli attracchi del porto
storico oltre ad essere un miglioramento qualitativo degli approdi disponibili
nello scalo dorico.
“Un nuovo passo nel percorso di rinnovamento del porto di
Ancona, un percorso di miglioramento per incrementare la competitività
dell’infrastruttura – commenta il Presidente dell’Autorità di sistema portuale
del Mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo - Con questo intervento recuperiamo
degli spazi indispensabili per il lavoro dello scalo e per lo sviluppo di
ulteriori traffici marittimi. Predisponiamo, inoltre, un’area dove poter
spostare parte degli attracchi dei traghetti allontanandoli dal centro storico
per alleggerire l’impatto di queste attività e migliorare la convivenza fra la
città di Ancona e il suo porto”.