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Alis a Manduria: l’Italia protagonista dello sviluppo euro-mediterraneo

Alis a Manduria: l’Italia protagonista dello sviluppo euro-mediterraneo

18 luglio 2024 - 

“Anche quest’anno ALIS ha riunito istituzioni, imprese e stakeholder nella splendida cornice della Masseria Li Reni a Manduria per l’evento “L’Italia protagonista dello sviluppo euro-mediterraneo”, che ha rappresentato un’occasione per confrontarci su temi legati a logistica, economia, occupazione e sostenibilità e per fare il punto su quanto sta accadendo nel mondo, in Europa ed in Italia in un periodo storico decisamente complesso. Abbiamo ricordato in particolare che il nostro Paese ha uno straordinario patrimonio di innovazione, creatività e tradizione e ha un enorme potenziale anche grazie alla capacità di eccellere in settori chiave come il trasporto e la logistica, che valgono circa il 10% del PIL nazionale, e il turismo, con la Puglia come esempio di forte competitività”.

Con queste parole il Presidente di ALIS Guido Grimaldi ha avviato i lavori dell’evento a Masseria Li Reni, dopo i saluti del Sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro.

 “Rispetto alla crescita competitiva del nostro Paese intervengono tuttavia alcuni fattori che rappresentano seri ostacoli, tra cui la iper-tassazione derivante dalle normative europee in materia di sostenibilità. La presenza del Viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Vannia Gava - ha aggiunto il Presidente Grimaldi - ci ha fornito l’occasione per ribadire anche qui a Manduria che il grande lavoro svolto dai nostri associati nel trasporto sostenibile rischia infatti di essere fortemente compromesso da alcune scelte compiute dall’Europa e, in particolare, dalle normative ETS e Fuel EU Maritime che dall’inizio del 2024 stanno tassando e tasseranno il settore marittimo a danno di cittadini e imprese. Si stima che l’ETS avrà un impatto economico sul naviglio a livello europeo pari a oltre 3 miliardi di euro nel 2024 ed oltre 7 miliardi di euro a partire dal 2026 (quando l’applicazione sarà al 100%), mentre il Fuel EU Maritime, che richiede l’utilizzo di bio-carburanti non ancora disponibili e penalizzerà ancor di più il settore marittimo ed in particolare le navi Ro-Ro e Ro-Pax impiegate nei servizi di Autostrade del Mare e di cabotaggio insulare, avrà un impatto economico a livello europeo pari ad oltre 1,5 miliardi di euro dal 2025 (quinquennio 2025-2030) e pari ad oltre 65 miliardi di euro al 2050, in quanto saranno necessari gli e-fuels da energie totalmente rinnovabili. Riteniamo quindi fondamentale porre la dovuta attenzione sul futuro utilizzo delle risorse finanziarie derivanti dall’ETS affinché siano destinate interamente al trasporto marittimo, ed in particolare alle Autostrade del Mare, attraverso incentivi virtuosi da almeno 100 milioni di euro annui per l’intermodalità marittima”.

 

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