20 giugno 2024 – Tengono i volumi totali nel porto di Trieste nei primi 5 mesi dell’anno: malgrado la crisi congiunturale, lo scalo giuliano cresce del +5,56% sui volumi complessivi, con 24.004.829 tonnellate di merce movimentata rispetto al periodo gennaio-maggio dell’anno scorso.
Lo sprint trova il motore nelle rinfuse liquide (+11,61%)
che trainano la crescita con 16.625.750 tonnellate (69,25% del totale
movimentato nello scalo triestino), nonostante diversi traffici scontino gli
effetti dell’emergenza geopolitica internazionale.
Guardando nel dettaglio gli altri singoli settori, lieve
il calo delle merci varie (-3,39%) con 7.322.254 tonnellate movimentate, mentre
il comparto RO-RO si attesta su 124.091 unità transitate (-1,69%).
Molto negativo l’andamento delle rinfuse solide con
56.825 tonnellate (-78,53%) riconducibile al decremento della sottocategoria
“cereali” (28.999 tonnellate con un -25,95%) e a quella dei “prodotti
metallurgici” (che in tale periodo non ha registrato traffico, -100,00%).
Contrazione del -10,61% nei primi 5 mesi anche per i
container con 313.137 TEU movimentati, anche se la flessione tende a ridursi,
considerato che nel primo bimestre del 2024 la perdita era del 15,34%.
E proprio questo comparto rappresenta un indicatore
chiaro del quadro geopolitico attuale e delle sue numerose criticità.
Rileviamo, infatti, che sono state appena 727 le navi container che tra gennaio
e maggio hanno scelto di attraversare il canale di Suez (-69), secondo i dati
di SRM, contro le 676 che hanno preferito allungare la rotta e,
conseguentemente, i giorni di transito e passare dal Capo di Buona Speranza. È
alla luce di questi dati che va inquadrato anche l’andamento del porto di
Trieste e di molti scali mediterranei.
Ma, analizzando il singolo mese di maggio, emerge un record
storico mensile per il settore container, con un incremento a doppia cifra
(+22,78%) e 78.297 TEU lavorati. Il risultato, che lascia presagire qualche
timido segnale di ripresa, è da ricondursi soprattutto al buon risultato del
Molo VII gestito da Trieste Marine Terminal (+26,04% e 69.132 TEU), ma anche al
traffico container presente sulle navi Ro-Ro da/per la Turchia (+2,74% e 9.165
TEU).