8 giugno 2024 – Scoperti nuovi resti archeologici del Bastione San Vitale a Pescara durante i lavori di Rete Ferroviaria Italiana, società guidata dall’Amministratore Delegato Gianpiero Strisciuglio e capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS. Il ritrovamento è avvenuto nel corso degli interventi per l’ampliamento del terzo binario tra Pescara Centrale e Pescara Porta Nuova.
I lavori per demolire le fondazioni di un muro in cemento
armato hanno rivelato un segmento murario lungo circa 7 metri e largo 1,40
metri. I materiali e la tecnica costruttiva utilizzati suggeriscono che questo
manufatto appartenga alla storica piazzaforte cinquecentesca di Pescara. Nel
corso degli scavi propedeutici alla realizzazione di una nuova pista ciclabile,
inoltre, sono emersi ulteriori setti murari di notevole estensione e altri
elementi, tra cui una soglia con l’alloggiamento del cardine di una porta. La
datazione di questi reperti è attualmente in corso, ma sembra solo in parte
coerente con quella delle strutture finora rinvenute, suggerendo perciò una
frequentazione dell’area prolungata nel tempo.
Grazie alle ricerche avviate fin dal 1989 dalla
Soprintendenza per i beni archeologici dell’Abruzzo, nel quartiere di Porta
Nuova sono state rivelate le evidenze pluristratificate di una lunga continuità
di vita che dall’abitato romano di Ostia Aterni, di cui nel Medioevo si erano
perse le tracce, giunge fino all’Età moderna. È qui che nel XVI secolo, per
volere di Filippo II di Spagna, è stata realizzata una grande fortezza a difesa
del confine settentrionale del regno di Napoli, originariamente composta da
sette bastioni. Durante i lavori di RFI per il completamento del terzo binario,
nel marzo 2020, sono state rinvenute parti della fortificazione e il
contrafforte del Bastione San Vitale con i resti di locali annessi.
I lavori di adeguamento della rete ferroviaria sono
proseguiti con la sorveglianza archeologica prescritta dalla Soprintendenza
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Chieti e Pescara.