11 giugno 2024 - La crisi del Mar Rosso ha stimolato la nascita di alcuni interrogativi strategici: conviene dipendere da un unico fornitore? È vantaggioso collaborare con partner locali? La piattaforma di supply chain collaboration IUNGO risponde a queste domande a partire da un dato: l’80% delle aziende cerca i fornitori vicino al proprio territorio e non più nell’estremo Oriente.
Con la riduzione del traffico delle navi mercantili tra
l'Oceano Indiano e il Mar Rosso sui suoi flussi commerciali, l’Italia perde 95
milioni di euro al giorno. La chiusura temporanea del Canale di Suez ha
indebolito le catene di approvvigionamento globali, ma ha anche stimolato la
nascita di alcuni interrogativi strategici: conviene dipendere da un unico
fornitore? E ancora: è preferibile collaborare con partner locali?
A queste domande risponde la piattaforma di supply chain
collaboration in cloud IUNGO, che stima una crescita del nearshoring in Italia
al 2025 del 9% e che posiziona il Belpaese in vetta alla classifica delle
destinazioni europee favorite per la centralizzazione delle forniture delle
aziende continentali insieme a Polonia e Ungheria.
In un contesto storico caratterizzato da pandemie,
conflitti geopolitici e disastri naturali che causano interruzioni, blocchi,
chiusure, restrizioni, ritardi nelle distribuzioni, aumento dei prezzi e
scarsità di materie prime, il nearshoring aiuta a prevenire i rischi legati
alle interruzioni di lunga durata nelle catene di fornitura e consente di
ridurre la dipendenza da regioni geo politicamente instabili.
Ma cos’è il nearshoring e perché può essere definito un
vero e proprio trend di mercato? Sempre più aziende adottano questo modello che
accorcia la distanza tra il fornitore e l’impresa con l’obiettivo di
beneficiare della maggiore flessibilità e reattività che offre, perché la
prossimità geografica dei fornitori consente una migliore agilità nella
gestione delle scorte e una collaborazione ottimizzata tra partner commerciali.
Il nearshoring permette alle imprese di rispondere rapidamente ai turbamenti
del mercato grazie alla vicinanza geografica dei fornitori, riducendo i tempi
di consegna e migliorando la capacità di adattamento. Abbatte inoltre i costi
logistici e agevola la comunicazione e il controllo, diminuendo l'esposizione
ai rischi geopolitici. In più, contribuisce alla sostenibilità e alla
responsabilità sociale e beneficia di incentivi governativi.