13 giugno 2024 - La Commissione europea ha annunciato che i veicoli elettrici prodotti in Cina saranno soggetti a una tariffa d'importazione UE fino al 38,1%. Il gruppo ecologista Transport & Environment ha accolto con favore l'annuncio, ma ha affermato che è necessaria una politica industriale più ampia, che mantenga la scadenza UE del 2035 per la vendita di auto inquinanti, al fine di costruire la catena di approvvigionamento di veicoli elettrici nell'UE e di fornire auto elettriche Made-in-Europe a prezzi accessibili.
Andrea Boraschi, direttore dell’ufficio italiano di
T&E, ha dichiarato: "Il Green Deal è stato presentato con la promessa
di crescita e occupazione, e questo non è possibile se le auto elettriche
vendute sui mercati europei sono in larga parte importate. I dazi sono
necessari, ma l'Europa ha bisogno di una politica industriale forte che crei le
condizioni per accelerare l’elettrificazione e investire nella produzione
locale. La sola introduzione di queste tariffe, se non accompagnata dalla
convinta conferma di un obiettivo di vendita di sole auto zero emission a
partire dal 2035, sarebbe una mossa autolesionista”.
Secondo T&E, il mantenimento degli obiettivi di
riduzione delle emissioni di CO2 dell'UE per le case automobilistiche, compreso
l'obiettivo di auto a emissioni zero per il 2035, è essenziale per inviare il
giusto segnale agli investitori. Una politica industriale dell'UE dovrebbe
anche introdurre criteri di sostenibilità forti, che possano premiare la produzione
locale. Un piano di investimenti dell'Unione, inoltre, dovrebbe sostenere la
produzione di veicoli elettrici e batterie in modo più efficace rispetto
all'attuale mosaico di aiuti di Stato nazionali.
Secondo l'analisi di T&E pubblicata a marzo, un veicolo
elettrico su quattro venduto in Europa quest'anno potrebbe essere importato
dalla Cina. L’UE tratterrà tre quarti del gettito derivante dai dazi e T&E
ritiene che questi fondi debbano essere investiti nel potenziamento della value
chain delle batterie, attraverso il Fondo europeo per l'innovazione.