26 giugno 2024 - Sono migliaia le posizioni lavorative a bordo delle navi, mercantili e passeggeri, a cui mancano le figure di riferimento. Numerosi centri di ricerca e aziende specializzate stimano una riduzione compresa tra il 5 e il 9% degli ufficiali di bordo nel corso degli ultimi due anni a livello globale, con un possibile impatto di lungo periodo per tutto il settore marittimo. Il piano del mare evidenzia che in Italia, nel prossimo quinquennio, ci sarà una richiesta di oltre 10.000 lavoratori marittimi.
La Blue Economy è uno dei pochi settori in cui l’offerta
supera di gran lunga la domanda, e per aiutare il recupero professionale
altamente specializzato il Gruppo Giovani Armatori di Confitarma, guidato da Salvatore
d’Amico, ha messo in campo l’iniziativa “ItalianSeafarers”.
ItalianSeafarers rappresenta uno strumento in più per gli
studenti non solo degli istituti nautici di tutta Italia, ma per tutti i minori
in età scolare e dell’adolescenza, che desiderino conoscere più da vicino le
numerose opportunità offerte dalle compagnie e dalle fondazioni ITS, che
promuovono formazione altamente specializzata con corsi gratuiti, finanziati a
livello nazionale e regionale. ItalianSeafarers, attiva da alcuni mesi sulle piattaforme
LinkedIn, Instagram e TikTok, è da oggi operativa anche sul sito
www.italianseafarers.it, e non è un caso: “La scelta di inaugurare
ufficialmente il sito proprio oggi, rappresenta la nostra volontà di
sottolineare la forte importanza che ha la figura del marittimo”, afferma
Salvatore d’Amico, Presidente del Gruppo Giovani Armatori e del Gruppo Tecnico
Education e capitale umano di Confitarma. Ogni 25 giugno viene, infatti,
celebrata, a livello mondiale, la Giornata del Marittimo.
“I marittimi sono fondamentali per l’efficienza delle
unità, delle rotte e della struttura economica stessa. Far conoscere questo
settore diventa quindi determinante, perché le figure di bordo sono spesso
molto meglio formate, retribuite e tutelate di tante altre analoghe a terra. E
dobbiamo spingere affinché l’informazione precisa su questo settore sia
argomento comune, tra le scelte professionali o di studio delle nuove
generazioni”.