21 giugno 2024 - L’azione degli stati membri dell’UE per mitigare le emissioni climalteranti non è sufficiente a conseguire gli obiettivi dell’Unione Europea in materia di protezione del clima e l’Italia è tra i Paesi con i risultati peggiori. È quanto emerge dall’ultimo studio di Transport & Environment, l’organizzazione ambientalista indipendente europea. Senza un'azione immediata, dodici Paesi dell'UE non conseguiranno gli obiettivi climatici nazionali previsti dall’Effort Sharing Regulation (ESR), mentre altri sette rischiano di non raggiungere la piena compliance. Germania e Italia sono i due Paesi con i risultati peggiori in termini assoluti, mentre la Francia raggiungerà l'obiettivo ma con un margine molto stretto, tanto che qualsiasi passo indietro nelle politiche, o un inverno molto freddo che spinga ad aumentare il consumo di energia, potrebbero mettere a rischio il conseguimento dei suoi obiettivi. “C'è ancora tempo per correggere le politiche governative e raggiungere gli obiettivi al 2030 - commenta T&E - ma serve maggiore impegno”.
Italia e Germania mancheranno gli obiettivi climatici. Lo
studio presentato ieri evidenzia come Germania e Italia mancheranno i loro
obiettivi climatici con uno scarto sostanziale (rispettivamente 10 e 7,7 punti
percentuali)1. Di conseguenza, potrebbero consumare tutto il surplus di crediti
disponibili per gli altri Paesi. La Germania da sola avrà bisogno del 70% dei
crediti disponibili. Gli altri Paesi non conformi con gli obiettivi di
riduzione delle emissioni si ritroveranno senza crediti da acquistare. Una
situazione, questa, che potrebbe dare adito a contenziosi legali.
L’Italia potrebbe pagare 15,5 mld di euro. Se le quote
dovessero essere scambiate a 129 euro (il prezzo del carbonio previsto da
Bloomberg nei settori ETS al 2030), l’Italia, con un deficit di 120 milioni di
crediti, dovrà pagare 15,5 miliardi di euro ai Paesi che avranno accumulato
crediti di emissione. La Germania potrebbe fare anche peggio, accumulando un
debito di 16,2 miliardi. Ma i due Paesi possono ancora raggiungere i loro
obiettivi, implementando nuove misure per aumentare la diffusione di veicoli
elettrici, aumentare l’efficienza nel settore residenziale e altro ancora.