4 maggio 2024 - Nei giorni scorsi è stata ospitata presso il Comando Generale delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera la riunione periodica del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare previsto dall'articolo 8 del Decreto legislativo 18 agosto 205, n.145 (cd. Comitato offshore).
Il Comitato, istituito in recepimento della Direttiva
europea 2013/30 in materia di sicurezza delle operazioni in mare del settore
degli idrocarburi e disciplinato con DPCM 27 settembre 2016, ha il compito
primario di definire ed attuare processi e procedure per la valutazione
approfondita delle relazioni grandi rischi e di tutta la specifica
documentazione che gli operatori offshore hanno l'obbligo di produrre in
relazione alle attività minerarie-estrattive in mare, ed attuare le successive
fasi ispettive per i circa 140 impianti impegnati nelle operazioni di
estrazioni in mare nel settore degli idrocarburi.
È degno di rilievo il dato dell'assenza di eventi
classificabili, anche solo potenzialmente, critici per la sicurezza dei
lavoratori e per l'ambiente nel corso del 2023 a fronte dell'attività
produttiva dei numerosi impianti insistenti nelle acque di responsabilità
italiana.
Altresì rilevante risulta, sul piano qualitativo e
quantitativo, l'azione ispettiva: con 230 ore di pattugliamento aereo, 8.654
ore di pattugliamento navale, 759 monitoraggi satellitari, 13 monitoraggi
ambientali e 12 ispezioni subacquee a mezzo veicoli a controllo remoto (SU/ROV).
La riunione è stata preceduta da un sentito benvenuto da
parte dell'Ammiraglio Nicola Carlone - che ha voluto sottolineare l'attenzione
che la Guardia costiera rivolge ai temi della sicurezza anche ambientale nelle
attività a mare - seguito da una relazione tenuta dal Capo Ufficio
Comunicazione della Guardia Costiera, sulle principali linee d'azione tecnico
amministrative ed operative svolte nell'ambiente marittimo e costiero dalle
articolazioni del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera.
Nel corso della riunione sono stati affrontati diversi
temi all'ordine del giorno, con focus particolare sulle relazioni grandi rischi
e le attività in corso volte alla revisione delle relative “linee guida"
in ragione delle numerose esperienze maturate negli anni trascorsi.