25 maggio 2024 - Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto Salva-Casa, fortemente voluto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. L’obiettivo è “liberare” gli appartamenti ostaggio di una normativa rigida e frammentata che ne ostacola la commerciabilità e talora preclude l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi.
Il decreto interviene solo nelle casistiche di minore
gravità, incidendo sulle cosiddette lievi difformità. In particolare:
su quelle formali derivanti da incertezze interpretative
della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo
dell’immobile;
sulle difformità edilizie delle unità immobiliari,
risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai
proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione;
sulle parziali difformità che potevano essere sanate
all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi, a causa della
disciplina della cd. “doppia conformità”.
Il decreto inoltre semplifica le procedure vigenti: è
introdotto il regime di silenzio-assenso, principio particolarmente rilevante e
che va nella direzione della massima semplificazione. Significa che se
l’Amministrazione non risponde nei tempi previsti l’istanza del cittadino è
accettata. Infine si introduce la possibilità di installare tende e strutture
di protezione dal sole e da eventi atmosferici, in regime di edilizia libera.
La norma mira anche a decongestionare gli uffici tecnici
comunali sepolti da migliaia di pratiche. Il provvedimento prevede sanzioni che
sono proporzionali all’aumento di valore dell’immobile e potranno essere
utilizzate, tra l’altro, nella misura di 1/3, per progetti di recupero e
rigenerazione urbana.
Nel testo, come già annunciato lo scorso 17 maggio, non
c’è la cosiddetta norma Salva-Milano per alcune ristrutturazioni edilizie del
capoluogo lombardo su cui si è acceso l’interesse della Procura. L’idea di
Salvini, già condivisa con il sindaco Giuseppe Sala, è di intervenire in fase
di conversione del testo.