27 maggio 2024 - Bracchi, gigante della logistica di Bergamo che ha recentemente chiuso il proprio bilancio 2023 a oltre 200 milioni di euro, annuncia una nuova linea di crescita. Verrà infatti inaugurato il prossimo 5 giugno l’innovativo spazio logistico di Lonigo, nel Vicentino, che ha l’ambizione di estendere il perimetro di azione in ambito fashion e lifestyle, creando un vero e proprio polo della logistica per le griffe mondiali dell’abbigliamento in Veneto.
La giornata col taglio del nastro, oltre a mostrare a
professionisti e ad addetti ai lavori il nuovo stabilimento, servirà per
annunciare i piani di decarbonizzazione di Bracchi e si concretizzerà in una
tavola rotonda sui temi delle politiche ESG nel settore della logistica, alla
quale parteciperanno anche il presidente di Bracchi, Paolo Scaroni, noto per la
presidenza di Enel e Ac Milan, il professor Fabrizio Dallari della LIUC
Università Cattaneo, il giornalista Maurizio Melis di Radio 24 a moderare il
dibattito.
Il nuovo polo di Bracchi è composto da magazzini che
occupano una superficie di circa 44.000 metri quadri illuminati da finestre a
nastro, per un totale di 46 baie di carico su doppio fronte, 14 i parcheggi per
i camion e un centinaio per le auto. Ampi spazi destinati ai lavoratori e agli
uffici, di circa 436 metri quadri distribuiti al piano terra e primo. Il
progetto di sviluppo prevede alti standard di qualità e sostenibilità, oltre
che l’ottenimento della certificazione Leed Gold.
Sono cinque oggi, oltre a quello vicentino, gli spazi che
Bracchi dedica a fashion e lifestyle. Due poli sono completamente strutturati
per il mondo fashion: sono quelli di Tombolo, nel Padovano, e di Oppeano, nel
Veronese. Ma ci sono anche gli hub di Castrezzato, nel Bresciano, e Bassano del
Grappa, nel Vicentino, che hanno nel settore fashion e lifestyle una parte
consistente delle proprie attività.
“Il modello di logistica in outsourcing che Bracchi propone garantisce indipendenza e fornisce un servizio sartoriale”, commenta l’amministratore delegato, Umberto Ferretti. “Ci rivolgiamo al mondo del fashion grazie alle nostre competenze: siamo capaci di seguire la stagione della moda e le sue esigenze dalla fase iniziale di stiro e ricondizionamento fino alla consegna nei singoli retail a livello europeo. Crescente è la richiesta di consegne di capi appesi direttamente in negozio, senza packaging, soprattutto all’estero. Importante anche la capacità di gestire l’ultimo miglio e di arrivare nelle location più isolate, come le boutique d’alta montagna”.