13 maggio 2024 – Si è svolto a Livorno il convegno “Il fattore umano nella protezione del nostro mare”, che ha visto la partecipazione del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, dell’AD di Gente di Mare e delegata dell’Istituto Italiano di Navigazione Elena Di Tizio e del Direttore Generale di Confitarma e Presidente dell’Istituto Luca Sisto.
Al centro del confronto, moderato dall’Avv. marittimista
Luca Brandimarte, le risorse umane quale principale asset di crescita per il
trasporto marittimo e tutte le criticità su cui lavorare per riavvicinare i
giovani alle professioni del mare.
L’armamento è alle prese con una carenza di personale
marittimo che ha assunto connotati emergenziali, in particolare durante la
stagione estiva quando aumenta esponenzialmente il numero di persone
trasportate fra il continente e le isole.
Nello scorso novembre, un Decreto Interministeriale, di
concerto fra MIT e MEF, ha stanziato importanti risorse economiche per la
formazione di nuove professionalità da parte delle compagnie che, singolarmente
o insieme alle associazioni di categoria, hanno organizzato incontri con gli
studenti e con chi è in cerca di lavoro.
La presenza di personale adeguatamente formato a bordo
delle navi, oltre ad essere chiaramente indispensabile ai fini della
navigazione e al rispetto delle tabelle di armamento, è elemento fondamentale
anche per il rilancio della marittimità italiana e per lo sviluppo del mercato
del lavoro.
Per questo, il Piano del Mare, coordinato dal Ministro
Musumeci, ha messo al centro il lavoro marittimo nelle sue varie sfaccettature,
con una particolare attenzione alla formazione e ai giovani.
“Per valorizzare i mestieri del mare – ha sottolineato il Direttore Generale Luca Sisto -occorre dapprima farli conoscere, ed è un discorso culturale, prima ancora che professionale. Rimettere il mare al centro dell'azione politica del nostro Paese consentirà di far accrescere la consapevolezza delle tante opportunità che i mestieri del mare offrono e offriranno ai nostri giovani”.