21 maggio 2024 - Accordo di collaborazione fra le Camere di commercio italiane e quelle Thailandesi. Rafforzare le relazioni economico-commerciali, favorire il business e gli investimenti e sviluppare una reciproca cooperazione in diversi settori, promuovere e scambiare informazioni, know-how ed esperienze e facilitare i contatti tra organizzazioni e imprese. Sono i principali contenuti del Memorandum of Understanding, siglato ieri dal presidente di Unioncamere, Andrea Prete, e da Sanan Angubolkul, Presidente della Thai Chamber of Commerce and Board of Trade of Thailand.
L’intesa è stata firmata nel corso del Forum d’Affari
Italia-Thailandia, organizzato da Unioncamere e Ministero degli affari esteri e
della cooperazione internazionale in occasione della visita istituzionale del
Primo Ministro della Thailandia, S.E. Srettha Thavisin. All’iniziativa hanno
partecipato oltre 100 imprese di entrambi i Paesi operanti in diversi settori
(infrastrutture, trasporti e logistica; costruzioni; energia ed economia circolare;
aerospazio e difesa; agrifood; moda e lifestyle; digitale e nuove tecnologie;
meccanica).
La Thailandia è la seconda economia dell’ASEAN ed è posta
al centro di tale area che serve un ricco mercato di quasi 700 milioni di
persone e rappresenta una importante via d’accesso per raggiungere anche le
altre economie asiatiche. La Thailandia costituisce un mercato interessante per
l’Italia, suscettibile di ulteriore sviluppo in termini di interscambio. Con
una popolazione di 72 milioni di persone e un ritmo di crescita del Pil
sostenuto (+2,8% quello previsto nel 2024, +3,5% nelle attese per il 2025), il
Paese asiatico occupa al momento il 49° posto nella classifica dei Paesi
destinatari del nostro export mentre l’Italia occupa il 23° posto tra i
fornitori della Thailandia.
Lo scorso anno, l’interscambio Italia-Thailandia ha
superato i 4 miliardi di euro, grazie a oltre 1,9 miliardi di euro di
esportazioni e a oltre 2,1 miliardi di importazioni.
In Thailandia le nostre imprese esportano prevalentemente
macchinari, prodotti tessili e abbigliamento e altri prodotti della
manifattura, computer e apparecchi elettronici.