8 maggio 2024 - In un clima congiunturale mondiale molto sfidante con il settore logistico generale caratterizzato da una riduzione dei volumi l’azienda di trasporti e logistica altoatesiana FERCAM è riuscita a raggiungere anche nel 2023 un fatturato netto di oltre un miliardo, attestandosi su 1.06mio € (-6% rispetto all’esercizio precedente).
«È stato un anno di consolidamento per il settore Distribution e logistica europea, coronato dall’accordo di Joint venture con Dachser, siglato ad agosto 2023 con la costituzione di DACHSER & FERCAM Italia, operativa dall’inizio dell’anno in corso. Siamo legati a Dachser da una forte partnership ventennale e la Joint Venture completa a perfezione la rete europea dell’operatore tedesco, che non aveva strutture proprie in questo settore sul mercato italiano. Questa fitta rete europea dovrebbe concretizzarsi in un notevole sviluppo dell’intero settore, permettendoci contemporaneamente di concentrare le nostre forze sui nostri obiettivi strategici tendenti al rafforzamento il nostro core business»,
afferma Hannes Baumgartner, CEO di FERCAM.
L'aumento del numero di trasporti (+4%) nel settore FULL
TRUCK LOAD a causa della riduzione dei noli non si è trasformata in un
altrettanto favorevole andamento del fatturato del settore FTL, che da solo
costituisce più del 50% del fatturato globale dell’azienda.
I conflitti geopolitici e una congiuntura mondiale debole
oltre alle significative sovraccapacità e a un sensibile calo delle tariffe nel
trasporto aereo e marittimo hanno fortemente impattato il settore; in linea con
tale sviluppo e in presenza di un mercato molto difficile anche lo sviluppo del
fatturato A&O aziendale.
Nonostante una congiuntura mondiale debole, nel 2023
FERCAM è riuscita a limitare gli effetti negativi e a rafforzare la propria
posizione di operatore logistico globale. Diversi progetti, rinviati a causa
della pandemia, sono stati avviati e in parte conclusi nel 2023. Grazie ad una
situazione finanziaria stabile FERCAM ha gradualmente avviato un ampio
programma di investimenti per l’ampliamento della rete e del parco automezzi.
Gli investimenti si sono concentrati soprattutto su una sempre maggiore
sostenibilità dei servizi erogati con un massiccio impiego di carburanti
alternativi, quali il HVO, atti a ridurre le emissioni di CO².