2 aprile 2024 - Mercoledì 27 marzo la società Eni Versalis ha depositato una propria dichiarazione con la quale chiede al Giudice amministrativo di concludere il giudizio, dichiarando la sopravvenuta cessazione della materia del contendere in merito ai lavori di realizzazione della cassa di colmata, opera rientrante nell’ambito del progetto “completamento della infrastrutturazione portuale mediante banchinamento e realizzazione della retrostante colmata tra il pontile Petrolchimico e Costa Morena est”, chiudendo, pertanto, bonariamente e definitivamente il contenzioso.
L’Autorità di
Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), infatti, dopo aver
ascoltato le esigenze rappresentate dalla Società chimica di Eni, al fine di
garantire, in ottica di potenziamento e di sviluppo delle attività della
Società, l’operatività e la sicurezza delle movimentazioni dei prodotti in
ingresso e in uscita dal sito Petrolchimico, si era formalmente impegnata a
posizionare una briccola e relativa passerella in Testata al molo, in
concessione alla Società. La briccola, o mooring dolphin, servirà, nel futuro,
ad assistere al meglio il possibile ormeggio di naviglio diverso, rispetto a
quello attuale, consentendo l’attracco anche con sporgenza prua nave rispetto a
filo del molo attuale.
Si tratta di
interventi che, secondo quanto convenuto da entrambe le parti, di fatto,
azzereranno le eventuali insorgenze di interferenze tra la realizzanda cassa di
colmata e l’operatività futura del pontile Versalis e del sito Petrolchimico.
“Abbiamo il dovere di incentivare e di accompagnare lo sviluppo delle realtà economico-produttive locali - commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi - ed Eni Versalis ha progetti importanti per lo stabilimento di Brindisi. Sono azioni strategiche, atte a promuovere un’economia sostenibile e inclusiva, capace di creare opportunità occupazionali concrete e favorire l’innovazione e la crescita di tutto il territorio”.