25 aprile 2024 - La logistica, settore che nel 2023 in Italia secondo i dati del report Italian Logistics Spotlight ha convogliato investimenti per 1,7 miliardi di euro, si trova a giocare un ruolo chiave per l’economia e le persone sebbene, come confermato dalle molte notizie che circolano sulla stampa, non sempre ciò avviene tramite l’utilizzo di strumenti e prassi genuine.
Recentemente si è parlato di frodi fiscali con mancato versamento di contributi e mancato pagamento dell'Iva nei cosiddetti pseudo-appalti, lavoratori assunti ma costretti a rinunciare al trattamento di fine rapporto o ad una corretta retribuzione. Non mancano poi le indagini sul caporalato, sulle catene di fornitura e subfornitura che nascondono casi di somministrazione di manodopera irregolare. Le criticità da affrontare sono tante e non risolverle rischia di attirare sempre meno investitori.
Da inizio marzo 2024 il Governo ha messo in campo
un’ulteriore stretta inasprendo le sanzioni penali per la somministrazione
illecita di manodopera (d.l. n. 19 del 2 marzo 2024). L'intento è quello di
garantire maggiore protezione ai lavoratori e una concorrenza leale tra le
imprese. La somministrazione di manodopera, se effettuata da parte di soggetti
non autorizzati come ad esempio con appalti o distacchi fittizi, è punita con
l'arresto fino a un mese o in alternativa con un'ammenda di 60 euro per ogni
lavoratore e per ogni giornata di lavoro. Sanzione che riguarda tanto il
somministratore non autorizzato quanto l’utilizzatore.
La logistica da tempo cerca di contrastare questa
problematica anche grazie a strumenti come TIAKI LogisticsC, la prima
piattaforma che promuove lo sviluppo sostenibile dell’intera filiera in ottica
ambientale, sociale e di governance elaborata da EETRA srl SB, specializzata
nella consulenza strategica per le imprese in ambito ESG, su impulso di
Assologistica. Un progetto ambizioso, pensato per le peculiarità del settore,
con la finalità di promuovere regolarità e sostenibilità lungo l’intera
filiera.
Ora lo strumento cresce grazie all’ingresso di ADAPT che,
promuovendo da anni studi e ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e
di lavoro, porta la propria esperienza pluriennale nell’ambito dei servizi
d’assistenza progettuale ad aziende, professionisti, sindacalisti e operatori
delle relazioni industriali, per orientarsi nelle complesse questioni
giuridiche connesse alla gestione quotidiana dei rapporti di lavoro e dei
contratti di appalto.