6 aprile 2024 - Israele ha affermato di aver approvato la riapertura del valico di Erez nel nord di Gaza e l'uso temporaneo del porto di Ashdod nel sud di Israele, in seguito alle richieste degli Stati Uniti di aumentare le forniture di aiuti umanitari a Gaza, secondo Reuters.
Giovedì sera, durante una telefonata con il primo
ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente degli Stati Uniti Joe
Biden ha chiesto misure “specifiche e concrete” per alleviare la crisi
umanitaria a Gaza, affermando che potrebbero essere poste delle condizioni
sugli aiuti statunitensi se Israele non rispondesse.
La crescente pressione su Israele è arrivata dopo
l’uccisione di sette operatori umanitari durante uno sciopero israeliano lunedì
notte, che ha scatenato l’indignazione globale per i continui problemi con la
consegna degli aiuti nell’enclave assediata. Giovedì scorso una riunione del
gabinetto di sicurezza ha approvato misure immediate per aumentare gli aiuti
umanitari alla popolazione civile nella Striscia di Gaza, si legge in una nota.
Oltre alla riapertura del valico di Erez, che è stato
chiuso da quando è stato distrutto durante l'attacco del 7 ottobre contro
Israele, il gabinetto di sicurezza ha anche approvato l'aumento degli aiuti
giordani attraverso il valico di Kerem Shalom.
La decisione di riaprire il valico di Erez, il principale
punto di passaggio da Israele al nord di Gaza prima della guerra, ha
rappresentato un cambiamento importante dopo che i funzionari israeliani
avevano precedentemente respinto le richieste di aprire ulteriori punti di
ingresso a Gaza.