10 Aprile 2024 – La carenza di manodopera specializzata sta mettendo in crisi il settore delle costruzioni in generale e quello del calcestruzzo in particolare, da diversi anni. Un fenomeno dalle dimensioni ormai preoccupanti, che sta danneggiando le stesse opere del PNRR. Le difficoltà di reperimento di lavoratori formati e, soprattutto, il mancato ricambio generazionale, saranno alcuni dei temi che caratterizzeranno la quinta edizione del GIC, le Giornate Italiane del Calcestruzzo - Italian Concrete Days, in programma nei padiglioni del Piacenza Expo dal 18 al 20 Aprile 2024.
La penuria di maestranze – testimoniata da tutti i dati
Formedil e da quelli delle casse edili – e la scarsa preparazione professionale
sono vere e proprie emergenze alle quali le organizzazioni di categoria stanno
cercando di fare fronte. Durante la tre giorni piacentina, palcoscenico
privilegiato sulla filiera del calcestruzzo, si tenterà di individuare quelle
ricette e iniziative che possano far tornare attrattive mansioni alle quali i
più giovani non sembrano più interessati (non a caso i lavoratori specializzati
nel settore edilizio sono quasi tutti over 50).
Il Gic, infatti, da sempre si pone l’obiettivo di
abbattere quella serie di stereotipi che spesso rappresentano una barriera
all’accesso alla professione, come il fatto che il lavoro in edilizia si
caratterizzi per un basso profilo professionale o che sia un’attività
prettamente fisica, priva di innovazione tecnologica o che, ancora, il compenso
economico non sia adeguato alla fatica.
Altro obiettivo del Gic è riannodare quello scambio
inter-generazionale di saperi, quel passaggio di conoscenze dai più “vecchi” ai
neo-assunti, che da sempre caratterizza l’attività nell’edilizia.
Una prima risposta concreta arriva dall’Associazione
Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato (ATECAP), che patrocina le
Giornate Italiane del Calcestruzzo, la quale si appresta a varare un’innovativa
Academy della formazione professionale.