15 aprile 2024 - Si è svolta a Villa San Giovanni, presso la sede dell’Istituto professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci”, la cerimonia di consegna delle borse di studio che Caronte & Tourist ha assegnato ai diplomati dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Bagnara Calabra, dell’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni.
Si tratta di 11 ragazzi, studentesse e studenti diplomatisi con iI massimo dei voti e dopo un excursus particolarmente brillante a conclusione dell’anno scolastico 2022-2023.
Ecco i loro nomi: Santina Paladino (Liceo Classico “Luigi Nostro”); Santina Creazzo (Liceo Scientifico “Luigi Nostro”); Sofia Musarella (Liceo Linguistico “Luigi Nostro”); Sara Cosoleto (Liceo Scienze Umane “Luigi Nostro”); Carmela Carbone (I.T.E. “Leonida Repaci”); Francesco Palermo e Giuseppe Maria Saraceno (Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi”); Francesca Turoni, Aurora Costantino, Filomena Cambareri e Cristina Caliciuri (Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci”)
Per C&T presenti alla cerimonia l’amministratore Vincenzo Franza e il capo del Personale Tiziano Minuti. Presenti inoltre il sindaco di Villa San Giovanni, Giusi Caminiti; il vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio, Carmelo Versace; Enza Loiero, dirigente scolastico del “Giovanni Trecroci”; Elena Scopelliti, primo collaboratore vicario del “Nostro-Repaci”; Patrizia Mordà in rappresentanza dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi”. Presenti infine i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate e i rappresentanti di alcune delle associazioni del volontario e del terzo settore attive nel territorio.
“Oggi
consegniamo un premio - ha detto Vincenzo Franza - che al di là
del mero valore nominale ne ha nelle nostre intenzioni un altro ben più
importante che è strettamente connesso alla voglia di fare, all’entusiasmo e
alla determinazione di questi giovani. A loro ci rivolgiamo esortandoli a
crederci sempre, a non mollare mai. Questi ragazzi sono le fondamenta di quella
nuova architettura sociale che deve essere disegnata insieme da famiglie,
scuola, istituzioni, terzo settore e imprese”.