Nella sentenza emessa, il Tribunale di Genova ha
riconosciuto che “i concessionari delle strutture portuali non hanno alcun
potere di identificazione dei soggetti che pernottano all’interno delle proprie
imbarcazioni ormeggiate nello specchio acqueo fornito dal Marina Resort”.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito del giudizio – ha commentato il Presidente di Assonat-Confcommercio Luciano Serra - Si tratta di un provvedimento che ha tenuto conto anche di quanto esposto nel cd. Piano del Mare su tale problematica, l’inapplicabilità dell’articolo 109 r.d. 18 giugno 1931, n. 773 (Tulps) ai “Marina Resorts” in analogia di quanto previsto per i porti turistici”.
“Un risultato a favore della portualità turistica italiana – ha aggiunto Serra – che aiuta concretamente le nostre imprese nell’espletamento delle attività verso il diportismo nazionale ed internazionale. Prosegue il nostro impegno – conclude Serra - sui tavoli istituiti dal Governo a sostegno di azioni e istanze concrete per le nostre imprese, che sono una tessera qualificante del mosaico del Turismo e rappresentano un comparto capace di offrire nuove opportunità di crescita per il nostro Paese, come dimostrano i diversi studi sull’Economia del mare”.