Fabrizio Zago |
8 marzo 2024 - NatPower UK - sviluppatore indipendente di
progetti di infrastrutture per la transizione energetica del Gruppo NatPower
nel Regno Unito - annuncia un investimento di oltre 10 miliardi di sterline per
lo sviluppo del più grande programma in UK per la realizzazione di sistemi di
accumulo a batterie per oltre 60 GWh.
Entro il 2024 NatPower svilupperà nuovi progetti per la
creazione di energia pulita (impianti solari ed eolici) che contribuiranno ad
accelerare il percorso del Regno Unito verso l’obiettivo del 100% di energia
rinnovabile entro il 2035.
In uno scenario caratterizzato dalla richiesta di una
forte accelerazione verso la transizione energetica da parte dell’opinione
pubblica inglese, nel Regno Unito si assiste ad un calo di investimenti per
progetti legati alle energie rinnovabili da parte del Governo, rispetto ai
contributi stanziati per progetti green negli Stati Uniti e in Europa.
Fabrizio Zago, Ceo del Gruppo NatPower dichiara: “Siamo orgogliosi di annunciare il piano di investimenti di NatPower nel Regno Unito che darà nuovo impulso alla promozione di un sistema energia pienamente incentrato sulle rinnovabili e accelererà il percorso del Paese verso il raggiungimento delle emissioni nette di gas serra pari a zero. Oggi presentiamo il più grande programma per lo sviluppo di sistemi di accumulo di energia a batteria per oltre 60 GWh in UK e siamo pronti a collaborare con Istituzioni e player del settore per rendere il sistema di produzione dell’energia sempre più efficiente”.
Stefano D. M. Sommadossi, CEO di NatPower UK, ha dichiarato: "Per quanto riguarda risorse, competenze, politiche, e investimenti il Regno Unito non ha rivali e le aziende come NatpPower contribuiranno a raggiungere l'obiettivo che il Paese si è posto. La transizione energetica non è solo il modo più veloce ed economico per fornire fonti di energia più pulite e più sicure, ma rappresenta anche un'opportunità incredibile per la crescita economica. Il Regno Unito ha la possibilità di trasformarsi in una vera e propria “centrale” per la transizione energetica, generando decine di migliaia di posti di lavoro altamente qualificati e attirando a Londra una parte consistente dei circa 5 trilioni di dollari di investimenti necessari ogni anno ad accelerare la transizione energetica entro il 2030"