7 febbraio 2024 – Translated 9 ha doppiato Capo Horn questa mattina, dopo aver attraversato quella che è stata definita da molti una tempesta perfetta, con venti fino a 50-55 nodi e onde fino a 7-8 metri di altezza. L’impresa, resa possibile grazie all’ottimo lavoro svolto dall’azienda sia nella composizione del team che nella preparazione della barca, premia l'intuizione di Marco Trombetti (CEO di Translated e co-skipper di Translated 9) di puntare su un equipaggio di giovani velisti con grandi valori per affrontare una sfida che a tutti sembrava impossibile. L'equipaggio, guidato da Marco Trombetti insieme a Simon Curwen (co-skipper), Nico Malingri (Chief Mate), Pietro Luciani (navigatore), Niccolò Banfi, Baptiste Gillot Devillers, Derin Deniz Binaroglu, Ezgim Mistikoglu, Connie Stevens e Emiel Joye, è entrato oggi nella storia.
Translated 9 sta partecipando alla terza tappa dell'Ocean Globe Race, regata intorno al mondo che celebra il 50° anniversario della prima edizione della Whitbread Round the World, con la stessa tecnologia in uso negli anni ‘70 e un equipaggio composto in questa tappa per l’80% da non professionisti.
Partita come outsider senza il favore dei pronostici, ma con alle spalle un progetto di grande respiro e visione, la barca italiana ha sorpreso il mondo della vela vincendo overall le prime due tappe della regata (da Southampton a Cape Town e da Cape Town a Auckland).
Nella terza tappa, con rotta da Auckland (Nuova Zelanda) a Punta del Este (Uruguay), Translated 9 è in testa alla regata, da leader IRC, la classifica in tempo compensato che consente a barche diverse di navigare insieme.
E infatti, anche nella terza tappa, se già non bastasse la navigazione astronomica senza uso del GPS e l’assenza di accesso al web o a qualunque tipo di comunicazione se non quelle via radio o quelle satellitari di sicurezza con l’organismo di controllo della gara, l'equipaggio si è trovato ad affrontare condizioni meteorologiche estreme, tipiche del passaggio a Capo Horn.
Proprio per questo in via eccezionale, l’Ocean Globe Race ha inviato loro un messaggio di allerta: "Pen Duick VI e Translated 9 saranno impattate da forti venti nord-ovest, mari agitati e onde incrociate tra circa 12 ore. Ciò comporterà per loro una classica circumnavigazione del Capo Horn con onde alte tra i 7 e gli 8 metri e venti di 50-55 nodi” hanno dichiarato anche sui social due giorni fa dall’OGR.
In arrivo a Capo Horn, le condizioni meteo sono migliorate e Translated 9 è riuscita a passare con venti a 25 nodi e onde di 3-4 metri (fonte OGR), conquistando un posto nella storia della vela.