3 dicembre 2024 - La nuova analisi di UMAS e Lloyd's Register Maritime Decarbonisation Hub mostra che si possono ridurre quasi 800 MtCO2 passando progressivamente a acciaio con emissioni di CO2 inferiori, equivalente a un anno delle emissioni operative della navigazione internazionale. L'Agenda Breakthrough 2023, la collaborazione annuale tra l'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA), l'Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) e i Campioni di Alto Livello delle Nazioni Unite per il Clima, hanno rilevato che sia le emissioni totali di CO2 sia l'intensità diretta delle emissioni di CO2 dal settore siderurgico devono diminuire di circa il 25% entro il 2030 per essere sulla strada del raggiungimento della neutralità carbonica a metà del secolo.
Questo corrisponde a una diminuzione del 3% all'anno in questo decennio.
Sebbene il settore siderurgico non sia ancora sulla strada per raggiungere gli obiettivi climatici internazionali, la collaborazione in aree chiave, come standard e regolamentazione, assistenza finanziaria e tecnica e creazione di un mercato, può accelerare la transizione.
La navigazione svolge un duplice ruolo in questa transizione: come compratore di acciaio verde per la costruzione navale, i container e le infrastrutture e come fornitore di rottami di acciaio dal riciclaggio delle navi. Inoltre, il settore marittimo trasporta una grande parte dell'acciaio prodotto a livello globale, influenzando le emissioni Scope 3 dell'industria siderurgica.
Ciò evidenzia ulteriormente l'interconnessione dei due settori e la necessità di collaborazione per rafforzare i loro sforzi di decarbonizzazione, secondo l'analisi.
Attualmente, "acciaio verde" viene usato come termine generico per l'acciaio con emissioni inferiori, con varie definizioni suggerite da diverse istituzioni.
In futuro, si preferisce che il settore siderurgico concordi su una definizione basata su soglie chiare di riduzione delle emissioni di GHG che consideri anche gli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e socioeconomica.
L'analisi di Lloyd's Register Maritime Decarbonisation Hub e UMAS ha rilevato che la navigazione internazionale potrebbe risparmiare 776 MtCO2 di emissioni cumulative tra il 2024 e il 2050 adottando progressivamente acciaio laminato a caldo con minore contenuto di carbonio (cioè prodotto attraverso processi a emissioni ridotte e input di materiale).