30 gennaio 2024 - Visita nel Porto di Salerno, ieri, del Consolato degli Stati Uniti. La delegazione, guidata dal Console Generale USA a Napoli, Tracy Roberts-Punds, è stata accolta dal Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata; dal Segretario Generale, Giuseppe Grimaldi; dal Dirigente Ufficio Porti di Salerno e Castellammare di Stabia, Giovanni Annunziata, e dal Comandante del Porto di Salerno, Attilio Maria Daconto, insieme a diversi imprenditori e operatori del Porto campano.
Prima tappa, la Stazione Marittima di Salerno, sul Molo Manfredi, con un briefing che ha permesso di far conoscere al gruppo consolare, oltre la struttura di accoglienza di crocieristi e passeggeri disegnata da Zaha Hadid, le caratteristiche del Porto di Salerno.
«È uno dei porti più green d'Italia – ha spiegato il Presidente Annunziata ai presenti – che ogni anno movimenta circa mezzo milione di container e 2 milioni di passeggeri, di cui quasi centomila crocieristi. Un Sistema, con Napoli e Castellammare di Stabia, secondo solo ad Hong Kong per numero di passeggeri». Sono 14 giorni, circa, i tempi di transito dei mercantili (via Tanger Med) tra il Porto di Salerno e la costa est degli Stati Uniti. Il volume di traffico è pari al 4 per cento del consumo italiano in importazione, collocando il porto campano – come hanno spiegato i funzionari e gli operatori dello scalo alla delegazione consolare – tra i principali porti italiani sul mercato statunitense, con un importante traffico statunitense in esportazione orientato soprattutto sull'agro-alimentare e l'automobilistico. «Un traffico che richiede un alto livello dei controlli della qualità e della sicurezza che non manchiamo di tenere costantemente aggiornato»,
ha affermato il Presidente Annunziata.
«Abbiamo un sistema di controllo unico per le verifiche alimentari, che garantiscono una certa rapidità nello sdoganamento delle merci»,
ha aggiunto Giovanni Annunziata.
Come ha spiegato Agostino Gallozzi, presidente del gruppo Gallozzi, l'indice di connessione dei servizi marittimi del Porto di Salerno è molto alto, ponendolo al quarto posto in Italia dopo Genova, La Spezia e Gioia Tauro. Verso gli Stati Uniti Salerno esporta soprattutto food, automobili e rotabili. Mediamente, ogni anno, sono circa 25 mila i TEU esportati verso gli USA da Salerno, con dentro principalmente pasta, pomodoro e olio.