15 dicembre 2024 - Controladoria-Geral da União (CGU) del Brasile ha pubblicato la sua decisione definitiva nei procedimenti amministrativi avviati contro Saipem SA e Saipem do Brasil in merito a presunte irregolarità nell'assegnazione, risalenti al dicembre 2011, da parte del Consorzio BM-S-11, del contratto per l'installazione di un gasdotto. La CGU ha modificato la sua precedente decisione provvisoria, che consisteva nel divieto di contrattare con l'Amministrazione Pubblica emesso il 29 dicembre 2022, e l'ha sostituita con una sospensione temporanea limitata a un periodo di due anni.
La riclassificazione della sanzione è stata ottenuta anche grazie al riconoscimento da parte della stessa CGU dell'efficacia del modello di Compliance delle due società.
La sanzione non ha impatti sui progetti in corso in Brasile, in quanto si applica solo a potenziali nuovi contratti e riguarda esclusivamente i rapporti con l'Amministrazione Pubblica.
Nonostante quanto sopra, Saipem SA e Saipem do Brasil intendono impugnare la decisione nelle sedi opportune, ritenendola incoerente con quanto dimostrato dalle società durante il procedimento.
Saipem è un leader globale nell'ingegneria e nella costruzione di grandi progetti per i settori energetico e infrastrutturale, sia offshore che onshore. Saipem è "One Company" organizzata in cinque linee di business: Asset Based Services, Energy Carriers, Offshore Wind, Sustainable Infrastructures, Robotics & Industrialized Solutions.
L'azienda dispone di 8 cantieri di costruzione e di una flotta offshore di 23 navi (di cui 21 di proprietà e 2 di proprietà di terzi e gestite da Saipem) e di 15 trivelle, di cui 8 di proprietà. Sempre orientata all'innovazione tecnologica, la società ha come scopo "Engineering for a sustainable future". In quanto tale, Saipem si impegna a supportare i propri clienti nel percorso di transizione energetica verso Net Zero, con mezzi digitali, tecnologie e processi sempre più orientati alla sostenibilità ambientale. Quotata alla Borsa di Milano, è presente in oltre 50 paesi del mondo e impiega circa 30.000 persone di oltre 120 nazionalità.