30 gennaio 2024 - La emissioni di metano reali dalle navi alimentate a gas naturale liquefatto (GNL) sono più alte di quanto previsto dalle attuali normative, rivela un nuovo studio. L'International Council on Clean Transportation (ICCT) ha pubblicato un nuovo rapporto che caratterizza le emissioni di metano dalle navi alimentate a gas naturale liquefatto (GNL) che operano in Europa e Australia.
Si basa sui dati raccolti da droni, elicotteri e sensori di bordo durante il progetto biennale "Fugitive and Unburned Methane Emissions from the Ships (FUMES)".
FUMES è una collaborazione tra l'ICCT, Explicit ApS e l'Organizzazione Olandese per la Ricerca Scientifica Applicata (TNO). Il rapporto FUMES contiene il dataset più completo di emissioni di metano reali dalle navi alimentate a GNL fino ad oggi, incluse "le emissioni di metano non bruciato" dai motori e le emissioni di metano fugitive dalle operazioni di scarico del carico di GNL.
Lo slittamento di metano reale misurato nelle emissioni di 18 navi che utilizzano il tipo più comune di motore marino GNL (LPDF 4 tempi) è stato in media del 6,4%, mentre le normative UE attualmente considerano uno slittamento di metano del 3,1% e l'Organizzazione Marittima Internazionale delle Nazioni Unite (IMO) assume il 3,5%.
Il rapporto raccomanda quindi che UE e IMO considerino l'aumento del valore di slittamento di metano predefinito per i motori LPDF 4 tempi ad almeno il 6%.