Nel corso della missione, Intesa Sanpaolo ha presentato
le opportunità offerte dalle Zes e dalle Zls, che prevedono una serie di
agevolazioni fiscali e amministrative per le imprese che investono in questi
territori. La banca ha inoltre ribadito il proprio impegno a finanziare
investimenti in queste aree, con un plafond nazionale di 10 miliardi di euro.
La missione ha visto la partecipazione di rappresentanti
delle Zes, delle Autorità di Sistema Portuale, degli spedizionieri, degli
operatori logistici e di numerose imprese tedesche. Ben 25 aziende tedesche di
vari settori hanno manifestato interesse verso il sistema portuale e logistico
italiano.
"Il nostro Gruppo sostiene fattivamente lo sviluppo dell'economia marittima e del sistema portuale italiano attraverso la valorizzazione della ZES meridionale e delle ZLS del Centro Nord"
ha dichiarato Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo. "La missione in Germania ha congiunto l'impegno di diverse strutture di Intesa Sanpaolo alla partecipazione dei rappresentanti delle autorità portuali e dei commissari delle attuali Zes e ha visto la presenza di venticinque imprese tedesche, sensibili ai vantaggi fiscali ed amministrativi previsti ed interessate ad investire nel nostro Paese per sviluppare il proprio business".
Secondo stime di Srm – Centro Studi collegato a Intesa
Sanpaolo, nelle Free Zone a regime si può ottenere un incremento dell'export
del territorio fino al 4% e un aumento del traffico dei container fino a
raggiungere l'8,4%. Anche il Pnrr punta sulle Zes assegnando 630 milioni di
euro a progetti logistico-portuali e di connessione ferroviaria/stradale per
consolidare i collegamenti tra i porti e le aree produttive.