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Il fattore umano chiave per il futuro dello shipping

 


 

12 ottobre 2023 - Sicurezza, welfare, formazione: questi i temi al centro del convegno “Human Factors” nella giornata di apertura della XV edizione di Port&ShippingTech in programma l’11, 12 e 13 ottobre a Palazzo San Giorgio a Genova.

In particolare la giornata di lavori si è aperta con Francesco Maresca, assessore al Porto, Mare e Pesca del Comune di Genova che ha evidenziato come il lavoro nei porti stia cambiando le skill richieste oggi non siano solo tecniche ma anche psicologiche e attitudinali.

Sulla sicurezza si è concentrato l’intervento di Roberto Bunicci, presidente di Fedepiloti che afferma:

 “Abbiamo attivato un processo di analisi del rischio identificando ben 25 cause di incidenti, dalla mancanza di lavoro di squadra alla scarsa comunicazione e pianificazione tra comandante e pilota. Bisogna considerare che la manovra è la prima emergenza di bordo”. Fedepiloti ha sviluppato una guida per le cosiddette azioni di mitigazione del rischio: il pilota non può permettersi distrazioni perché le conseguenze sono terribili.

La formazione resta un aspetto strategico nello sviluppo del settore. Lo spiega Rosario Trapanese, fondatore di Imat- Italian Maritime Academy Technologies che evidenzia in particolare l’impatto dell’innovazione tecnologica sulla qualità del personale sulle navi.

 “Noi abbiamo dai 50 ai 70 corsi settimanali su 154 paesi, con una media di 500 allievi al giorno e centinaia di ufficiali donne, vera eccellenza”. La “fuga di cervelli” riguarda anche il settore marittimo dove “all'estero e i nostri ragazzi hanno anche paghe da 24 a 32 mila dollari al mese. Il mercato nazionale perde risorse a scapito di quello internazionale” conclude Trapanese.

La giornata è proseguita con il convegno dal titolo “Nella testa dei marittimi: un’analisi psicologica dei bisogni”, organizzato dal sindacato dei lavoratori marittimi USCLAC-UNCDIM-SMACD che ha presentato la prima Survey sulla valutazione dei fattori di rischio psico-sociale e dei fattori protettivi dal disagio psico-sociale nel contesto marittimo, frutto della collaborazione fra il sindacato e “Psicologia del mare", il gruppo di ricerca guidato da Francesco Buscema dell’Università di Torino e Clarissa Cricenti dell’Università La Sapienza di Roma.

In parallelo a Port&ShippingTech si sono affrontati altri due temi cruciali per lo sviluppo del settore logistico-portuale: la navigazione a breve-medio raggio con la sessione “Short sea: passengers and RO-RO” e il ruolo dei porti come snodo centrale della supply chain per tutti i settori produttivi nazionali con la sessione “Ports & supply chains”.


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