26 ottobre 2023 - Si è tenuto lo scorso 24 ottobre a
Milano presso lo spazio Copernico l’appuntamento annuale del Convegno Doganale
di Fedespedi, giunto alla sua VII edizione. L’evento, dal titolo “La proposta
di Riforma del Codice Doganale dell’Unione” è stata l’occasione per mettere a
fuoco le principali sfide che oggi caratterizzano l’Unione Doganale nella più
ambiziosa Riforma dalla sua istituzione nel 1968.
I lavori sono stati aperti dal padrone di casa Vicepresidente con delega ai rapporti con l’Agenzia delle Dogane Domenico de Crescenzo che ha affermato
“Il Convegno di oggi evidenzia il ruolo centrale della competenza doganale per l’attività delle imprese di spedizioni, una competenza strategica a supporto del commercio internazionale da valorizzare e potenziare nel quadro della nuova riforma del Codice.”
Numerose le novità previste nella proposta di Riforma:
un’Autorità Doganale Europea, motore del nuovo sistema che migliorerà con il
tempo l’approccio dell’Unione alla gestione dei rischi e ai controlli doganali;
il nuovo centro doganale digitale che raccoglierà i dati forniti dalle imprese,
assicurando alle autorità competenti una visione d’insieme della supply chain e
della circolazione delle merci e permetterà agli operatori commerciali di
interagire nell’ambito di un unico ecosistema doganale; gli operatori Trust & Check che rafforzeranno il programma già esistente
di operatori economici autorizzati (AEO); nuove modalità per l’e-commerce
previste al fine di garantire che le
merci vendute online nell’Ue rispettino le regole di qualità e sicurezza
previste per tutte le tipologie di merce.
Attenzione particolare per il tema della rappresentanza doganale. Il
Presidente della Commissione Doganale di CLECAT (la rappresentanza europea dei
freight forwarders) Dimitri Serafimoff, ha sottolineato, infatti, i rischi
connessi a un potenziale aggravio delle responsabilità per il rappresentante
indiretto che nella proposta di Riforma sarebbe chiamato a rispondere della
conformità delle merci anche sotto il profilo non fiscale.
Un focus sull’impatto della riforma del CDU
sull’operatività delle autorità doganali nazionali è stato presentato, invece, dalla Dott.ssa
Antonella Bianchi che ha evidenziato come la proposta punti alla
semplificazione e all’uniformità dei processi doganali con risparmio di costi
per le imprese e le autorità doganali, all’introduzione della gestione dei
rischi a livello dell’Ue, al miglioramento delle capacità delle autorità
doganali di riscuotere le entrate doganali e fiscali e a ridurre le frodi nel
settore del commercio elettronico.